Lavoravano in 'nero' e prendevano i ristori: multe in hotel e negozi della riviera
Dai controlli sono emerse violazioni per lavoro nero per un totale complessivo di 14mila euro e si è anche proceduto con le segnalazioni di legge
Indebita percezione di benefici a sostegno del reddito e lavoro “nero”: è quanto hanno accertato gli ispettori del lavoro di Ravenna a seguito di controlli mirati nel settore degli esercizi pubblici nella riviera ravennate e cervese. A seguito di attività programmate, l’Ispettorato del Lavoro di Ravenna ha avviato verifiche volte a contrastare l’occupazione del lavoro nero e delle irregolari percezioni di misure economiche a sostegno del reddito, anche con particolare riguardo alla cassa integrazione “Covid 19” e al reddito di cittadinanza.
Gli ispettori hanno ispezionato alcune strutture alberghiere e alcuni esercizi pubblici, dove sono stati intercettati 8 lavoratori completamente irregolari e, dopo specifiche verifiche, è stato anche constatato che alcuni dei lavoratori irregolari prendevano i ristori economici senza valido titolo. Nell’occasione delle ispezioni, sono state elevate anche sospensioni delle attività di impresa, in quanto il personale in in nero superava il 20% dei lavoratori occupati, sospensioni resesi necessarie per la tutela della salute e sicurezza del personale sui luoghi di lavoro. Dai controlli sono emerse violazioni per lavoro nero per un totale complessivo di 14mila euro e si è anche proceduto con le segnalazioni di legge. L’Ispettorato del Lavoro di Ravenna ribadisce la propria presenza di costante presidio e tutela di legalità del Lavoro.