Divieto di transito martedì in via Attilio Monti, nel tratto in corrispondenza del ponte mobile, per consentire la realizzazione di lavori relativi alla manutenzione tecnico funzionale del ponte mobile. Il divieto sarà in vigore dalle 9 alla fine dei lavori e comunque non oltre le 18. E' disposto il divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto il traffico locale, nei tratti di Via A. Monti compresi fra il Ponte Mobile e la rotonda Finlandia, fra il Ponte Mobile e rotonda Belgio e nelle vie D’Alaggio e Manfredi.

I veicoli con massa a pieno carico inferiore alle 5 tonnellate, potranno percorrere i seguenti percorsi: Percorso in direzione sud – nord: Via Trieste (nel tratto e nella direzione da Rotonda Danimarca a Via Candiano), Via Candiano (nel tratto e nella direzione da Via Trieste a Via Darsena), Via Darsena (nel tratto e nella direzione da Via Candiano a Via Antico Squero), Via Antico Squero, Via Montecatini e Via delle Industrie (nel tratto e nella direzione da Via Montecatini a Rotonda Belgio); Percorso in direzione nord – sud: Via delle Industrie (nel tratto e nella direzione da Rotonda Belgio a Via Darsena), Via Darsena (nel tratto e nella direzione da Via delle Industrie a Piazza Caduti sul Lavoro), Piazza Caduti sul Lavoro, Via Trieste (da Piazza Caduti sul Lavoro a rotonda Finlandia).

I veicoli con massa a pieno carico superiore alle 5 tonnellate e regolarmente autorizzati al transito dalla Polizia Municipale nei percorsi sopra riportati e che trasportano materiali pulvirulenti, dovranno essere muniti di copertura idonea ad evitare dispersioni nell’ambiente. La ditta esecutrice dei lavori dovrà presidiare con proprio personale i due accessi al ponte mobile all’altezza delle rotonde Finlandia e Belgio e presiporre la necessaria segnaletica stradale.

Sulla questione il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha chiesto al sindaco "ragione della mancata tempestiva emissione dell'atto (che ricalca un testo standard) e del successivo ritardo di comunicazione alla cittadinanza". Afferma il leader della lista civica: "Il quadro economico finale dell'appalto per la costruzione del ponte mobile registra una spesa totale "di 11.962.182,65 euro", a cui tuttavia bisogna aggiungere, quanto meno, il costo (non conosciuto) dello studio di fattibilità dell'opera, in base al quale l'ente inserì nel proprio piano triennale una previsione di costi pari a 5 milioni; nonché i 274.234,83 euro per la redazione del progetto definitivo. Il ponte, entrato in funzione il 3 luglio 2010, fu aperto al transito dei natanti, con fatica, solamente 5 volte fino al 7 aprile 2013, quando si bloccò al passaggio dell'annuale transito della Madonna Greca. A causa di "incidentalità al funzionamento dell'infrastruttura", verificatisi già "a poco più di un anno dall'apertura della viabilità sul ponte mobile", l'11 ottobre 2012 era già stato necessario disporre lavori di ripristino e adeguamento. Dopo l'evento del 7 aprile, a causa "del malfunzionamento dell'infrastruttura", ne fu disposta la chiusura a tempo indeterminato, al fine di valutarne "lo stato generale dell'impiantistica elettrica e dell'automazione" e quella "tecnico-economica degli interventi necessari per il ripristino dei dissesti rivelati". I successivi conseguenti lavori di manutenzione/riparazione terminarono nel luglio 2014, in vista della programmata riapertura del 28 settembre. Dagli atti a nostra conoscenza, forse parziali, il costo di tutti gli affidamenti di cui sopra è assommato a 166.780,09 euro".

Chiosa Ancisi: "Per i primi due anni e mezzo, la manutenzione/gestione del ponte, affidata all'impresa costruttrice, costò all'Autorità Portuale 480.665 euro. Dal 1° gennaio 2015, è stata affidata ad Azimut spa, al costo, fino a 20 aperture annuali, di 266.422,99 euro l'anno, pari dunque di 13.321,11 euro per ogni alzata (se tutte e 20 fossero improbabilmente effettuate). Da quanto sopra, appare strano come il ponte mobile che è stato aperto ufficialmente solo 3 o 4 volte dopo i lavori effettuati nel luglio scorso, richieda opere di manutenzione tali da impedirne il transito per un giorno. Per cui si chiede al sindaco se si tratta di manutenzione straordinaria e da quali interventi necessitata; o, se si tratta di manutenzione ordinaria, programmabile per tempo, perché la richiesta di chiusura del ponte è pervenuta solo una settimana prima, alla vigilia di un ponte festivo. Ma soprattutto, in via generale, si chiede se la funzionalità del ponte, coi costi pubblici di cui sopra, è tale da rispettare quanto meno la legge: nel caso, il decreto ministeriale del 6 novembre 2000, ribadito come prescrizione nell'approvazione del progetto preliminare Hub portuale ("Progettone"), il quale impone che "tutte le opere fisse di viabilità…a scavalco della Darsena di città e/o dell'ambito effettivamente portuale, non costituiscano ostacolo per alcun tipo di navigazione passeggeri fino alla testa della Darsena di Città"".