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Cronaca

Le 'nonne' danno vita a un laboratorio per realizzare sportine riciclabili per la spesa

Il laboratorio di Slow Food ha coinvolto circa 300 alunni della scuola Riccardo Ricci

Durante il freddo dell'inverno l'orto riposa, ma i piccoli ortolani che partecipano alle attività proposte da Slow Food non restano con le mani in mano. I circa 300 bambini della scuola Riccardo Ricci lavorano infatti con le 'nonne' della condotta ravennate di Slow Food alla realizzazione di sportine riciclabili da riutilizzare per la spesa. Le nonne ortolane, Renata Ragazzini, Stefania Gatti, Marilena Palmieri, Tiziana Vanzi Gigliola Graziani, Ines Molinari, da gennaio, ogni mercoledì, si ritrovano nei locali della scuola. Alcune sono maestre in pensione che hanno lavorato proprio nella stessa scuola.

“In una prima fase – precisano le insegnanti coordinatrici dell’Orto Slow Food, Angela Rosa e Eleonora Riposati - le nonne hanno cercato vecchie tele bianche, usate nelle case coloniche. Partendo dalle fiabe, già conosciute dai nostri scolari, hanno raccontato pezzi della vita del mondo contadino, come le tele venivano usate nella vita quotidiana della casa colonica e nella preparazione dei corredi”.

“I bambini – continua la dirigente Maria Guiati - hanno avuto modo di imparare parole lontane dal loro mondo come: ditale, telaio, filo, cruna, ago, ordito, trama e drittofilo. Sono stati così realizzati dei veri e propri cartamodelli, una vera e propria lezione di geometria sul campo, per poi tagliare i pezzi di stoffa. Per abbellire il tutto sulla stoffa verranno stampati gli ortaggi colorati dell’orto”. La fase finale prevede la cucitura. Le nonne quindi porteranno a scuola una macchina per cucire. 

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