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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bagnacavallo

Le opere di uno dei più grandi incisori del Novecento al Museo di Bagnacavallo

Si tratta di 50 opere di Leonardo Castellani donate dal figlio dell'artista. Il direttore Galizzi: "È un fondamentale tassello che ci aiuta a rappresentare nel modo più completo la storia dell’incisione dell’ultimo secolo"

Il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico delle Cappuccine a Bagnacavallo ha recentemente acquisito un importante nucleo di oltre 50 opere grafiche di Leonardo Castellani (1896-1984), uno dei più grandi incisori del Novecento italiano, attivo nel campo della calcografia a partire dagli anni Trenta. La donazione che oggi arricchisce il patrimonio artistico del museo permette di ricostruire con efficacia l’intero percorso artistico del maestro, dalle prime opere ispirate agli incisori del XVII e XVIII secolo, alle acqueforti e puntesecche del periodo maturo, di spiccato lirismo grafico, che interpretano in modo originale la lezione di Giovanni Fattori e dei contemporanei Giorgio Morandi, Luigi Bartolini e Carlo Carrà.

Il soggetto prediletto da Castellani, nonché quello più rappresentato nella donazione al Comune di Bagnacavallo, è il paesaggio: nella sua produzione innumerevoli sono le vedute dedicate alle colline di Urbino, città nella quale l’artista si stabilisce nel 1930. Insegnante di Calcografia presso la Scuola del Libro della città marchigiana, Leonardo Castellani ha formato intere generazioni di artisti, tra cui si cita Renato Bruscaglia, anche questi rappresentato nel Gabinetto delle Stampe. 

"Nel 2019 abbiamo ricevuto un’importante donazione di opere di Renato Bruscaglia, cui l’anno scorso abbiamo dedicato una mostra antologica – afferma il direttore del Museo Civico Diego Galizzi – e oggi ci viene offerto il corpus grafico del suo maestro, Leonardo Castellani. È un altro fondamentale tassello che aiuta il Gabinetto delle Stampe a perseguire l’obiettivo di rappresentare nel modo più completo possibile la storia dell’incisione dell’ultimo secolo".

"Siamo felici che il Gabinetto delle Stampe – sottolinea Monica Poletti, assessora alla Cultura del Comune di Bagnacavallo – si sia conquistato con gli anni grazie al costante impegno nella valorizzazione e promozione dell’arte dell’incisione che portiamo avanti una sempre maggiore fiducia da parte degli eredi degli artisti e dei collezionisti. Ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione Claudio Castellani, il figlio dell’artista, che ha messo a disposizione del nostro Comune una collezione così importante dal punto di vista artistico".

Il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico delle Cappuccine è oggi una realtà nota a livello nazionale, con oltre 12.500 opere grafiche rappresentative di più di 1.500 artisti attivi dalla seconda metà del Novecento ai giorni nostri. È inoltre promotore del Repertorio Digitale dell’Incisione Italiana Contemporanea (www.repertoriobagnacavallo.it).

Leonardo Castellani nasce nel 1896 a Faenza da una famiglia di ebanisti. Si diploma a Cesena come ebanista-intagliatore e studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove conosce Osvaldo Licini. Nel dopoguerra frequenta l’ambiente romano, entra in contatto con l’avanguardia futurista, e apre a Cesena una bottega di ceramica artistica. Dopo un breve periodo a Venezia, dove conosce Vincenzo Cardarelli, Ezra Pound e Virgilio Guidi, nel 1928 si trasferisce a Fano per insegnare decorazione e ceramica. Nello stesso anno inizia a dedicarsi all’incisione, e nel 1930 viene chiamato a insegnare alla Scuola del Libro di Urbino, dove si stabilisce fino alla morte avvenuta nel 1984. Nel corso della sua carriera ha prodotto oltre 1.550 lastre.

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