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Cronaca

Le sale giochi abbassano le saracinesche in solidarietà ai colleghi pugliesi

"I cittadini resteranno senza alcuna tutela", è la denuncia degli operatori del settore legale in Emilia-Romagna

La protesta dei lavoratori pugliesi contro l’entrata in vigore della legge regionale sul gioco travalica i confini della Puglia e arriva in Romagna: decine le sale di Cesena, Cesenatico, Forlì, Ravenna, Lugo, Milano Marittima che martedì mattina, come riporta Agipronews, hanno tenuto le serrande abbassate in solidarietà con i colleghi, che stano manifestando proprio in queste ore a Bari, sotto la sede del Consiglio Regionale che dovrà discutere l’emendamento Abaterusso (LeU) che sospende l’entrata in vigore della legge regionale pugliese.

"La Legge Regionale della Puglia impone la chiusura dei punti di raccolta dei giochi a meno di 500 metri da luoghi definiti “sensibili”, portando alla chiusura del 93% dei punti regolari di raccolta di gioco", si legge nel cartello esposto sulle serrande abbassate delle sale da gioco romagnole. "È una legge sbagliata, perché non si potrà giocare più in locali garantiti dal controllo dello Stato e si riconsegna la raccolta di gioco nelle mani della criminalità organizzata. I cittadini resteranno senza alcuna tutela", è la denuncia degli operatori del settore legale in Emilia-Romagna che, "per solidarietà ai nostri colleghi e per chiedere una legge unitaria nazionale che dia a tutti i giocatori gli stessi diritti e a tutti i punti vendita gli stessi doveri", ha deciso di interrompere le proprie attività che riprenderanno alle 13.

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