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Cronaca

Commercio, i sindacati all'unisono: "Liberiamo le domeniche"

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Ravenna ribadiscono la totale contrarietà al provvedimento approvato dal Governo Monti in materia di liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Ravenna ribadiscono la totale contrarietà al provvedimento approvato dal Governo Monti e in precedenza dal Governo Berlusconi in materia di liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. Attraverso la strumentale “necessità” di dettare regole di tutela della libera concorrenza nel settore della distribuzione commerciale, si è in realtà cancellata la normativa di legge esistente e la competenza legislativa esclusiva delle Regioni in materia di commercio.

Le aperture domenicali di queste prime settimane dell’anno – osservano i sindacati - stanno già evidenziando le conseguenze negative di questa scelta per migliaia di lavoratori e lavoratrici, in termini di peggioramento delle condizioni di lavoro e qualità della vita, senza peraltro alcun effetto positivo sui livelli occupazionali, che registrano ormai da mesi una contrazione in conseguenza del calo generalizzato dei consumi”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Ravenna hanno, congiuntamente ai sindacati regionali di categoria e confederali, sollecitato la Regione Emilia Romagna a verificare le eccezioni di costituzionalità di questo provvedimento al fine di riportare alle competenze regionali la titolarità sulla materia. Nel contempo sono stati sollecitati incontri con le amministrazioni locali al fine di promuovere accordi di regolamentazione.

“Ad oggi non si riscontra nessun segnale positivo per l’indisponibilità della grande distribuzione organizzata a ricercare soluzioni concordate – continuano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Ravenna -. In questa prospettiva è fondamentale valorizzare il ruolo della contrattazione collettiva, in tutte le sue articolazioni, per garantire il giusto equilibrio dei tempi di vita e di lavoro attraverso modelli organizzativi e compensazioni atti a contrastare il maggior disagio che ricade sui lavoratori”.

“Diffidiamo pertanto le aziende – spiegano i sindacati di categoria - dall'intraprendere azioni unilaterali volte ad ottenere la massima apertura “a costo zero”, imponendo modifiche agli orari dei lavoratori e delle lavoratrici peggiorandone le condizioni di lavoro”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell'Emilia Romagna aderiscono alla “Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro” promossa da European Sunday Alliance e Uni Europa, indetta per domenica 4 marzo con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, i consumatori, le istituzioni per la difesa del posto di lavoro, dei tempi di vita, dei diritti delle tante lavoratrici e lavoratori del settore del commercio. “Invitiamo – concludono i sindacati -  tutti gli attori sociali e le forze politiche territoriali a unirsi in questa battaglia di civiltà”.
 

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