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Cronaca

Liberalizzazioni, "possibili novità su E55 e carceri"

"Una società più aperta e più libera da corporativismi e rendite di posizioni è l'obiettivo di un Governo", ha affermato il vicesindaco Mingozzi sul decreto liberalizzazioni

Sul “decreto liberalizzazioni” varato venerdì dal Governo Monti il vicesindaco Giannantonio Mingozzi esprime un parere decisamente positivo. “Una società più aperta e più libera da corporativismi e rendite di posizioni è l’obiettivo di un Governo che dimostra coraggio e attraverso le liberalizzazioni intende anche offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani e più concorrenza nei servizi – ha affermato Mingozzi -. Io lo condivido anche se il cambiamento sarà difficile e le resistenze durissime”.

“Ma questa è la strada per un  paese moderno e civile, per enti locali che affrontino la crisi a testa alta e per le forze politiche consapevoli che occorre recuperare credibilità – ha aggiunto -. Mi fa piacere che tra le misure contenute nel decreto Monti vi sia il decollo del project financing rivolte ad opere approvate dal CIPE tra le quali mi auguro entri l’E55 Ravenna Venezia , considerando che si sbloccano 6,5 milioni di risorse per le infrastrutture e viene azzerato il progetto del ponte sullo stretto.”.

“Allo stesso modo è molto interessante sia la possibilità per gli enti locali di emettere nuove obbligazioni e bond per finanziare singole opere pubbliche garantite da beni immobili”, ha continuato Mingozzi, “nonché il “contratto di disponibilità” che conferisce ai privati la proprietà dell’opera costruita che poi potrà essere affittata alla pubblica amministrazione; in entrambi i casi penso che può riprendere interesse il nuovo parcheggio da realizzarsi nella Caserma di via Nino Bixio, ma anche alla costruzione di un nuovo e moderno carcere in comune tra Ravenna e Forlì in grado di  consentire lo smobilizzo e riuso di tutta l’area nella quale insiste l’attuale carcere di Ravenna ormai obsoleto”.

Infine, conclude Mingozzi , “abbiamo il dovere, come enti locali, di sostenere tutte le attività commerciali che decidano di prolungare l’orario di apertura nonché quei giovani sotto i 35 anni che vogliano costituire una nuova impresa, cito come esempio il settore dei servizi universitari nel Palazzo dei Congressi di Ravenna con annesso bar e ristorazione”.

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