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Cronaca

Il vicesindaco all’incontro con le matricole del Nervi Severini

Lunedì mattina al centro congressi di Largo Firenze i centocinquanta iscritti alle sette prime del liceo artistico hanno ricevuto il saluto del vicesindaco Giannantonio Mingozzi

Lunedì mattina al centro congressi di Largo Firenze i centocinquanta iscritti alle sette prime del liceo artistico – istituto d’arte per il mosaico Nervi Severini, accompagnati dai genitori, dopo l’introduzione del preside Marcello Landi e dei docenti, hanno ricevuto il saluto del vicesindaco Giannantonio Mingozzi in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

“La principale rivista della scuola italiana, ‘Rassegna dell’autonomia scolastica’, ha messo il vostro liceo – ha detto loro Mingozzi – tra i primi istituti nazionali di formazione superiore, citandolo come una scuola unica in Europa, un grande laboratorio per salvaguardare i tesori del passato e per progettare in nome di bellezza e cultura il futuro di una città che guarda al mondo; abbiamo avuto conferma che il volume ‘Una giornata italiana’, che racchiude le immagini delle principali manifestazioni che si sono tenute nella giornata del 17 marzo in tutto il Paese, contiene come unica espressione delle scuole la foto in piazza del Popolo con l’opera che i vostri compagni hanno dedicato all’unità d’Italia”.

“Per questo vi ringrazio – ha aggiunto - vi siete iscritti a un istituto che rappresenta l’eccellenza nella creazione artistica dei giovani e dimostrate il coraggio di affrontare un percorso didattico difficile ma ambizioso e nel quale la prima sfida che dovrete vincere è proprio con voi stessi nell’affinamento delle vostre capacità creative e della vostra intuizione artistica. Siete fondamentali per il futuro di Ravenna, candidata a Capitale europea della cultura, per il grado di civismo che saprete dimostrare e per l’amore che vorrete riservare alla vostra città, sapendola rispettare e preservare come ambiente di studio e poi di lavoro e di contributo culturale”.

Mingozzi inoltre ha chiesto agli studenti iscritti al primo anno di collaborare con le istituzioni affinché “il bene pubblico sia veramente un bene collettivo, in un momento in cui siamo impegnati a preservare la scuola come sede insostituibile di sviluppo della vostra crescita ed esempio di convivenza civile”.

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