Deve scontare oltre 5 anni di carcere: latitante di etnia rom in manette
Il 29enne, che risiede in Italia dove risulta disoccupato e senza fissa dimora, ha numerosi precedenti, tra cui rapina aggravata dall’uso delle armi.
Deve scontare cinque anni ed un mese di reclusione. Un latitante di etnia rom è stato assicurato alla giustizia dai Carabinieri della stazione di Lido Adriano, impegnati mercoledì pomeriggio in un controllo finalizzato a contrastare i reati contro il patrimonio. L'uomo è stato intercettato dagli uomini dell'Arma mentre stava percorrendo a piedi via Marabina, a Lido di Dante. L'individuo, 29enne, ha esibito un documento con foto rilasciato dalle autorità tedesche attestante la richiesta di asilo politico a nome A.F., montenegrino.
Il comportamento sempre più nervoso e le circostanze di luogo e di fatto hanno da subito allertato i militari che, nonostante l’esibizione di un apparentemente regolare documento di identità, lo hanno accompagnato in caserma per ulteriori approfondimenti. Grazie al sistema di banca dati che permette di risalire alla reale identità di una persona a prescindere da tutti gli alias dichiarati, è emerso come il documento in possesso del presunto montenegrino fosse genuino, ma con dati che il soggetto aveva reso in maniera mendace.
Per i Carabinieri, dopo uno scrupoloso lavoro di ricerca, è stato possibile dunque associare le reali generalità alla persona che avevano di fronte a loro in Caserma. Il controllo ed i sospetti sorti durante le operazioni, sono stati legittimati da un ordine di cattura. Non si trattava però del solo provvedimento in attesa di essere notificato: c’era anche un secondo ordine di cattura che però, allo stato degli atti, risulta sospeso.
Inoltre un’interrogazione delle generalità al Ced ha mostrato che già nel 2008, queste furono richieste all’Interpol, ma non risultavano accertate: ragione questa che ha fatto scattare un’ulteriore denuncia per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie. Il 29enne, che risiede in Italia dove risulta disoccupato e senza fissa dimora, ha numerosi precedenti, tra cui rapina aggravata dall’uso delle armi.
L’arrestato dovrà scontare un residuo di pena da scontare di 5 anni e 1 mese di reclusione. Il servizio di prevenzione ai reati contro il patrimonio posto in essere dai Carabinieri di Lido Adriano ha dunque premiato l’intuito e la perseveranza dei Militari, che hanno avuto il merito di comprendere cosa si celasse dietro le menzogne dell’uomo, appartenente ad una delle famiglie di etnia rom più note nel ravennate.
