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Cronaca Riolo Terme

Mina la casa del vicino e lo minaccia con la polvere da sparo: arrestato

La lite col vicino di casa era talmente aspra tanto che a un certo punto è spuntato dell'esplosivo. A quel punto i carabinieri di Riolo Terme hanno arrestato un 44enne

La lite col vicino di casa era talmente aspra tanto che a un certo punto è spuntato dell'esplosivo. A quel punto i carabinieri di Riolo Terme hanno arrestato un 44enne del luogo che dopo l’ennesimo litigio con il vicino di casa, lo aveva raggiunto sotto l’abitazione minacciando di far esplodere un recipiente contenente mezzo chilo di polvere da sparo. Il gip del tribunale di Ravenna ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare disponendo gli arresti domiciliari.

Per comprendere le ragioni di un gesto così rischioso bisogna fare un passo indietro a circa due anni fa, quando un 48enne di Riolo Terme ha acquistato un vigneto dai suoi vicini di casa, pagando regolarmente l’intera cifra pattuita. Evidentemente il figlio dei vecchi proprietari, oggi 44enne, non aveva mai accettato di buon grado i termini di quella cessione ritenendo la cifra pagato dall’acquirente troppo bassa, difatti negli anni a seguire aveva più volte rinfacciato al vicino di casa il suo disappunto per quel prezzo a suo parere troppo conveniente per lui.

Probabilmente, nonostante il tempo trascorso, il 44enne non si è mai rassegnato a considerare conclusa la vicenda ed il rancore nei confronti del vicino ha toccato l’apice qualche settimana fa: dopo l’ennesima scaramuccia verbale, il 44enne completamente fuori di sé, è andato nella sua cantina ed ha prelevato un recipiente contenente circa mezzo chilo di polvere da sparo destinata a ricaricare le cartucce del fucile da caccia. A quel punto è tornato dal vicino e dopo aver cosparso di polvere da sparo vari punti dell’abitazione, compresa la porta di ingresso, con un accendino in mano ha minacciato di dare fuoco al recipiente e di far “saltare tutti in aria” se non gli avesse consegnato subito almeno 30mila euro. Quella cifra, secondo lui, gli spettava di diritto per il vigneto venduto dai suoi familiari due anni prima ad un prezzo “stracciato”.

Spaventato dalla determinazione e dalle minacce del 44enne, che avrebbe detto “Manda tua moglie a prendere i soldi e tu resta qui, se chiami qualcuno facciamo il botto!”, il vicino di casa era riuscito ad avvisare i carabinieri di Riolo che, intervenuti nell’immediatezza, erano riusciti a bloccare il 44enne levandogli di mano sia l’accendino sia il recipiente con la polvere da sparo utilizzati a scopo minatorio, scongiurando un serio pericolo di esplosione visto che sarebbe bastata una piccola scintilla per provocare la reazione della polvere nera che è sensibilissima alla fiamma.

Ricoverato in ospedale in stato confusionale, il 44enne al termine delle cure è stato arrestato dai carabinieri di riolo terme con l’accusa di tentata estorsione aggravata e detenzione illecita di materiale esplodente, dopodichè il gip Piervittorio Farinella del tribunale di Ravenna ha accolto la proposta del pubblico ministero Marilù Gattelli ed ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare applicando gli arresti domiciliari.

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