rotate-mobile
Cronaca

Lotta al Covid, Donini lancia l'allarme: "Incertezza sulle forniture di vaccini per luglio"

"Dobbiamo portare avanti la campagna vaccinale e mi pare che lo stiamo facendo. L’unica cosa che non possiamo fare è reperire i vaccini"

"C'è incertezza sulle forniture di luglio". E' l'allarme lanciato dall'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nell'ambito dell'inaugurazione del terzo acceleratore della radioterapia nell'ospedale di Parma. L'assessore si è soffermato sulla situazione legata al Coronaviurs, che per ora sembra vivere un momento di tregua, anche se la variante Delta preoccupa.

"Aspettiamo l'incontro con la struttura commissariale, diremo a Figliuolo che la regione Emilia Romagna è tra le regioni che vaccinano di più, nella maniera più appropriata - ha spiegato Donini - Non teniamo dosi in frigo, ma siamo preoccupati per le forniture di luglio. Il nostro impegno è garantire tutte le seconde dosi ai cittadini che ne hanno diritto, per il ciclo di immunizzazione completo. Vogliamo garantire la priorità per le prenotazioni e le vaccinazione dai 12 ai 19 anni, perché è necessario cominciare la scuola in sicurezza, immunizzati. Velocizzeremo la vaccinazione degli ultra sessantenni magari con degli open-day, soprattutto per Johnson&Johnson, velocizzeremo anche i richiami con AstraZeneca per quelli che dovranno completare il ciclo, sperando di poter tenere fede alle prenotazioni di luglio. Alla fine misureremo le quantità di forniture con le necessità, sperando avere risposte. Noi siamo il braccio, lo strumento. Dobbiamo portare avanti la campagna vaccinale e mi pare che lo stiamo facendo. L’unica cosa che non possiamo fare è reperire i vaccini”.

"Adesso c'è scarsità di dosi rispetto a quanto immaginavamo, speriamo si possa recuperare ma la tabella di marcia è molto chiara", aggiunge il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: la Regione sta pensando a uno stop alle prenotazioni fino al 15 agosto per la fascia che va tra i 20 e i 59 anni. "L'obiettivo - dice Bonaccini - è vaccinare tutti quelli che lo vogliono entro il terzo trimestre, anche in attesa eventualmente di capire se possono esserci forniture ulteriori nelle prossime settimane. Stiamo andando già verso il milione e mezzo di vaccinati definitivamente in Emilia-Romagna, prima rispetto a quello che immaginavamo come asticella temporale. Ora ne abbiamo un altro milione che sta facendo la seconda dose, a cui si aggiungono alcune centinaia di migliaia, soprattutto tra i 12 e 39 anni, che sono prenotati". Il problema è che "non potendo rimandare quelli che devono fare la seconda dose" bisogna fare attenzione "a non far venire gente facendola aspettare per giorni seduta dentro o fuori dai punti vaccinali". Per questo "ci si sta organizzando per capire come riorganizzare la vaccinazione laddove nello stesso giorno mancassero un po' di dosi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lotta al Covid, Donini lancia l'allarme: "Incertezza sulle forniture di vaccini per luglio"

RavennaToday è in caricamento