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Cronaca

Lotta al Covid, l'annuncio di Bonaccini: "A giugno vaccini anche nelle farmacie e nelle aziende"

"Ci saranno hub vaccinali in tutte le province, dove le aziende vaccineranno dipendenti e loro famigliari", sottolinea il governatore

"All'inizio prossimo mese cominceranno ad essere coinvolte anche le farmacie" nella campagna vaccinale anti-Covid. Lo conferma il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ricorda anche (la previsione in questo caso e' per fine maggio) la partenza degli hub aziendali. "Ci saranno hub vaccinali in tutte le province, dove le aziende vaccineranno dipendenti e loro famigliari", sottolinea il governatore, parlando in Assemblea legislativa durante la sessione europea.

"Abbiamo dimostrato che avevamo ragione quando dicevamo che non mancava la nostra buona organizzazione, mancavano le dosi - prosegue -. Cominciano ad arrivare dalle dosi e speriamo sia il segno poter uscire entro pochi mesi in questo incubo". Col vaccino, dice ancora il governatore, "le cose stanno andando meglio, l'Emilia-Romagna e' una delle regioni piu' efficaci ed efficienti, l'andamento complessivo della curva epidemiologica speriamo prosegua nelle prossime settimane per poter vedere riaperte attivita' da troppo tempo chiuse".

Ma proprio sugli hub aziendali pone i propri dubbi alla Regione la Lega. "Quando prevede di emanare le linee guida operative?", si chiede il capogruppo in viale Aldo Moro Matteo Rancan, che ha preparato una interrogazione al question time. "Seppure centinaia di aziende abbiano manifestato la propria disponibilita' a raccogliere l'appello lanciato dal generale Figliuolo, ad oggi, in Emilia-Romagna- prosegue Rancan - non esistono le condizioni per poter aderire o pianificare la campagna vaccinale in azienda perche' la Regione Emilia-Romagna, a differenza di tante altre Regioni, non ha ancora emanato le proprie linee guida".

Ma non soddisfa la Lega anche la previsione di 20-30 hub, in grado di inoculare circa 500 dosi al giorno per un periodo di almeno due mesi. "Se tali anticipazioni fossero confermate- afferma ancora Rancan- risulterebbero di fatto difficilmente realizzabili singole campagne di vaccinazione in azienda, se non per i grandi gruppi, oppure, al massimo, tramite hub vaccinali realizzati dalle associazioni datoriali in luogo delle aziende associate che si limiterebbero a sostenerne pro quota i costi", ancora avverte il leghista.

"Il cambio di passo si vede"

Sulle vaccinazioni anti-Covid il "cambio di passo si vede e martedì supereremo le due milioni di dosi somministrate in regione", ha detto Bonaccini a Uno Mattina. "Confidiamo a fine maggio di avere piu' di un milione e mezzo di cittadini che abbiano ricevuto la prima o la seconda dose. Per quanto riguarda quest'ultima dovremmo stare attorno a 800.000 o anche qualcosa in piu'". Per giugno poi, ha aggiunto il governatore, "ci aspettiamo poco meno di due milioni di dosi, confidiamo, se tutto viene mantenuto rispetto agli accordi, di vaccinare entro l'estate tutti gli emiliano-romagnoli anche con la seconda dose".

Per quanto riguarda i 55-59 enni, ieri "in una sola giornata abbiamo avuto circa 100.000 prenotazioni, perche' qui il sistema funziona davvero bene". Ma si puo' accelerare ancora: "Qui se ci sono le dosi siamo nelle condizioni di fare un milione e 200.000-un milione e 400.000 vaccinazioni al mese", ha assicurato ancora Bonaccini. (Dire)

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