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Cronaca

Scomparsa da 3 giorni, ritrovato il cadavere nel fiume Reno

Nelle ricerche sono stati impegnati i sommozzatori di Bologna che, sabato, hanno rintracciato i poveri resti

Sono stati ritrovati nella tarda mattianta di sabato i poveri resti di Luana Landi, la 50enne che giovedì, dopo essersi recata in mattinata al lavoro, non ha più fatto rientro nella sua abitazione situata a Masiera di Bagnacavallo. Il corpo della donna è stato individuato nel fiume Reno nei pressi del Ponte della Bastia dai sommozzatori di Bologna che hanno scoperto il cadavere intrappolato tra la vegetazione delle sponde. La donna, secondo quanto emerso, non dava più notizie di sè da tre giorni e, venerdì mattina, il compagno aveva dato l'allarme ai carabinieri di Fusignano che, insieme alle altre forze dell'ordine, avevano battuto la zona per tutta la giornata prima di sospendere le ricerche col calare del sole.

Le operazioni sono poi riprese nella mattinata di sabato partendo proprio dal Ponte della Bastia in quanto, nella zona, era stato localizzato il cellulare della 50enne scomparsa che, ancora, emetteva il segnale. L'epilogo è arrivato verso le 13 quando i poveri resti sono stati individuati e riportati a terra. Della scoperta è stato informato il pubblico ministero di turno e, da una prima ricognizione del cadavere, non sarebbero stati trovati segni di violenza e si ipotizza che possa essersi trattato di un gesto volontario.

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