Sfrattato per 3 euro: riesce a saldare l'affitto ma la banca trattiene le commissioni
L'imprenditore, sposato con due figli, che sta affrontando una crisi economica, non era riuscito a pagare l'affitto della casa in cui vive, da ottobre 2013 allo scorso gennaio
Un altro sfratto che fa discutere nel Ravennate. Dopo l'episodio che ha coinvolto Stefano Tassinari, sfrattato con la nonna centenaria e la sorella disabile da quella che era l'abitazione della sua famiglia nella zona di via Alberti, questa volta il caso che è balzato alla ribalta nazionale coinvolge un artigiano edile di Lugo, che rischia di perdere la casa per non avere pagato 3 euro: l'esecuzione dello sfratto è prevista il giorno di Pasqua, il prossimo 20 aprile.
L'imprenditore, sposato con due figli, che sta affrontando una crisi economica, non era riuscito a pagare l'affitto della casa in cui vive, da ottobre 2013 allo scorso gennaio. Il proprietario dell'immobile, dopo avere intimato lo sfratto all'inquilino, ha ottenuto il pagamento del dovuto. L'artigiano ha recuperato, infatti, la cifra esatta da pagare: 1.938 euro. Nell'effettuare il bonifico la banca, come da prassi, ha trattenuto trattenuto 3 euro per spese di commissione, quindi è risultata ancora la morosità, ma per pochi spiccioli.
I tre euro mancanti hanno convinto il giudice onorario del tribunale ravennate a convalidare lo sfratto, previsto proprio per il giorno di Pasqua.
