Lunghe file a Mirabilandia nel weekend di Halloween, l'ira dei clienti: "Rimborsate i biglietti"
Tanti clienti si lamentano per l'organizzazione del parco che, nei giorni precedenti, aveva già dichiarato il tutto esaurito. Il direttore Marcante: "Noi abbiamo raddoppiato lo staff, ma una situazione come questa i clienti se la dovevano aspettare"
Ore di fila per entrare al parco e poi la possibilità di salire solo su poche giostre. Ci sono tanti clienti e famiglie che si lamentano di non essere riusciti a salire sulle attrazioni per tutto il pomeriggio."12 ore nel parco per fare solo 3 attrazioni, distanziamento assente", questo è uno dei tanti commenti che si legge sulla pagina Facebook di Mirabilandia al termine del ponte di tre giorni della festa di Ognissanti. Insomma il weekend di Halloween è stato veramente "da incubo" per numerosi clienti che ora si lamenta ora con il parco divertimenti ravennate.
Le giornate di sabato e, in particolare, di domenica sono state quella più problematiche: lunghe file che cominciavano già sulla statale Adriatica, per poi ripetersi alla biglietteria del parco e davanti agli ingressi dei singoli giochi e spettacoli. Ciò che indigna di più i clienti, che scatenano il proprio malumore sui social, è stata proprio la gestione degli ingressi. "Organizzazione pessima", scrivono in tanti a Mirabilandia. Inoltre c'è chi si lamenta per presunte "informazioni ingannevoli" diffuse da parte del parco alla vigilia del weekend festivo, oltre che per il mancato rispetto dei distanziamenti e della normativa anti-Covid. E a questo punto in tanti affermano di voler richiedere un rimborso del biglietto.
La giornata di domenica 31 ottobre 2021 era già in un certo senso epocale per Mirabilandia: era infatti la prima volta che il parco divertimenti ravennate (così come Gardaland) dichiarava il tutto esaurito. "Lo avevamo già dichiarato 4 o 5 giorni prima di domenica - afferma il direttore generale di Mirabilandia Riccardo Marcante - Un tutto esaurito comunque al di sotto del limite massimo che ci permette la legge". Il raggiungimento della capienza massima nella giornata di domenica, come spiega il direttore, era data dalla somma delle prenotazioni con il dato storico delle presenze degli abbonati. E nella giornata il flusso di accesso dei clienti veniva poi regolato dal software ufficiale garantito da Siae e Agenzia delle Entrate. "Eravamo pronti a chiudere tutti gli ingressi - spiega Marcante - ma il numero massimo di capienza non è stato raggiunto"
Il direttore replica alle lamentele dei clienti: "Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto una media di 2mila telefonate al giorno di persone che volevano venire al parco e 1700 telefonate sono arrivate anche domenica, da parte di persone che, di fronte all'annunciato tutto esaurito, chiedevano comunque se presentandosi all'ingresso sarebbe stato possibile acquistare un biglietto per entrare al parco. Noi al telefono sconsigliavamo ai clienti di mettersi in viaggio".
In attesa del weekend il parco ravennate aveva aumentato il numero dei suoi addetti: erano 10 le persone impegnate nel parcheggio per sistemare le auto, 10 gli addetti al controllo del Green pass e 27 stewards all'intenro di Mirabilandia per controllare le file. "Il decreto legge consente il massimo di capienza - prosegue Marcante - perciò cade il concetto di distanziamento, dal momento che noi controlliamo il possesso del Green pass e vige l'obbligo di indossare la mascherina. Abbiamo ricevuto tre visite dei Carabinieri nella giornata di domenica e anche loro hanno confermato che fosse tutto in regola".
Il parco divertimenti non dà informazioni sul numero di ingressi, ma si stima che, nella giornata di domenica, siano state fatte parcheggiare circa 6mila auto e 200 camper. "Le presenze di domenica erano comunque inferiori a quelle dell'epoca pre-Covid - specifica Marcante - Che la situazione fosse questa si sapeva da qualche giorno. Quando viene dichiarato un tutto esaurito ci si deve aspettare una situazione come questa. Noi abbiamo cercato di fare qualcosa per limitare i problemi e infatti abbiamo raddoppiato lo staff del parco".