Rischio 'sciacalli' nelle case evacuate, controlli giorno e notte. Il sindaco: "Una guerra senza confini"
Sono stati ulteriormente rafforzati i controlli delle forze dell'ordine in città, dove ci sono tante case vuote e allagate, per evitare l'intrusione di eventuali ladri nelle abitazioni dei residenti evacuati
Non bastano i danni enormi causati dall'alluvione a Faenza, ci si mettono pure gli "sciacalli". Sono stati ulteriormente rafforzati i controlli delle forze dell'ordine in città, in particolare nella cosiddetta zona "rossa" tra via Silvio Pellico e via Cimatti, dove ci sono tante case vuote e allagate, per evitare l'intrusione di eventuali ladri nelle abitazioni dei residenti evacuati - attualmente, per fortuna, non risultano denunce - ma non solo.
"Questa mattina il Prefetto ha chiesto a tutti i Comuni coinvolti di rafforzare i controlli delle zone più colpite - spiega il sindaco Massimo Isola - Dobbiamo evitare che in queste zone entrino curiosi e i cosiddetti "turisti del dramma", che sono d'intralcio a chi sta lavorando senza sosta. Dall'altro lato c'è il rischio sciacallaggio: abbiamo coinvolto in prima linea tutte le forze dell'ordine che stanno presidiando la zona giorno e notte senza sosta, insieme anche ai volontari dell'Associazione nazionale Carabinieri. È un momento ad alto rischio, è una guerra senza confini".
Oltre a questo, specifica il primo cittadino mettendo in guardia i faentini, "i volontari delle associazioni, della Protezione Civile e il personale autorizzato non chiederanno in alcun modo alla popolazione colpita un esborso di denaro o un contributo. In forma di prevenzione, vi avvisiamo di non fidarvi di chi fa richieste di questo tipo".
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