rotate-mobile
Cronaca

Costretta ad una vita da schiava in casa: arrestato 27enne

Da alcuni mesi il marito aveva ritirato i documenti alla moglie 21enne e di fatto le impediva di uscire. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia sporta dalla donna

Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia è stato arrestato un 27enne bengalese: da alcuni mesi il marito aveva ritirato i documenti alla moglie 21enne e di fatto le impediva di uscire. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia sporta dalla donna. Già in due occasioni le forze dell'ordine avevano effettuato interventi nell’abitazione dove viveva, oltre alla coppia, tutta la famiglia del marito. L’ultimo episodio soltanto sabato scorso. Proprio in quell’occasione, durante l’ennesimo litigio, la donna è stata costretta a rimangiare tutto davanti gli uomini in divisa, lasciando comunque trapelare un certo malessere. La donna, vivendo da segregata in casa non aveva ancora avuto modo di imparare l’italiano; forse traendo spunto da quel fatto la giovane moglie, in un momento di solitudine in casa, è riuscita a contattare un connazionale che abita a Roma, il quale contattando a sua volta un avvocato, si è recato a Ravenna per segnalare il caso alle forze dell'ordine. Per farsi raccontare i terribili aspetti della sua vita, gli investigatori sono andati a prelevare la vittima direttamente a casa, quando era presente solo lei nell’abitazione. Grazie alla traduzione del connazionale risiedente a Roma, è iniziato l’incredibile racconto.

Dal novembre dello scorso anno, la ragazza viveva una situazione insostenibile: le era fatto divieto di mangiare a tavola con tutta la famiglia e doveva arrangiarsi in cucina, da sola ed in orari diversi da quelli degli altri; le erano stati poi tolti i documenti dal marito, particolare non di poco conto se si pensa che per gli stranieri vige l’obbligo di portare sempre al seguito un documento identificativo. Quando restava da sola in casa, veniva rinchiusa con la porta chiusa a chiave dall’esterno, unica eccezione soltanto quando era presente anche il fratello minore del marito, poiché solo quest’ultimo era libero di muoversi come meglio credeva. Di fatto la ragazza poteva uscire solo se accompagnata dal marito o dai suoceri, cosa che evidentemente non doveva gradire molto, preferendo dunque stare a casa.

Agli investigatori ha raccontato che dal novembre scorso aveva messo il naso fuori di casa soltanto in 3 brevissime occasioni. A tutto questo si aggiungono i rapporti sessuali che la donna negava al marito ma che, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, otteneva con minacce di morte o, a volte, con la violenza; il racconto, già di per sé ricco di dettagli e già idoneo per far azionare la macchina della Giustizia, ha avuto il suo apice nel triste e angosciante racconto della 21enne quando ha confessato che il marito, nell’umiliarla, le raccontava di una sua relazione extraconiugale con una donna italiana. L’uomo così inveiva la giovane sposa dicendole che non era all’altezza della sua amante e continuava ad insultarla e minacciarla. L'uomo si trova in carcere, mentre la 21enne ancora scossa e visibilmente sotto shock, ha chiesto ed ottenuto l’accoglienza di un centro anti violenza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Costretta ad una vita da schiava in casa: arrestato 27enne

RavennaToday è in caricamento