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Cronaca

Marco Melandri, un campione all'Expo: "Orgoglioso di essere italiano"

"Expo Milano 2015? Una piacevole scoperta. Voglio tornarci ancora e magari di sera con la famiglia. So che l'ambiente è fantastico, sono proprio curioso". Marco Melandri, campione di motociclismo, racconta la sua visita all'Expo di Milano

“Expo Milano 2015? Una piacevole scoperta. Voglio tornarci ancora e magari di sera con la famiglia. So che l’ambiente è fantastico, sono proprio curioso”. Marco Melandri, campione di motociclismo, racconta così la sua prima giornata di visita all’Esposizione Universale, nella quale ha fatto una passeggiata lungo il Decumano e tappa ai padiglioni del Qatar e del Kuwait, che lo ha ospitato. L’atleta ravvenate ha avuto anche un cordiale incontro con il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.

“L’Esposizione rappresenta al meglio le eccellenze del nostro Paese – ha aggiunto Melandri -, l’Italia può offrire davvero tanto al mondo sotto ogni punto di vista e a maggior ragione in campo enogastronomico. Sono orgoglioso di essere italiano e l’Esposizione Universale è un esempio vincente delle grandi capacità della nostra nazione”. Infine, una battuta in merito alle sue “passioni” su due ruote: “Il Decumano in moto? Perché no? Magari impennando…”

In particolare, il padiglione del Kuwait ha ospitato Melandri, accolto da Mazen Alansari, Direttore del Padiglione del Kuwait a EXPO, che lo ha accompagnato alla scoperta delle meraviglie del Kuwait e delle sue affascinanti innovazioni tecnologiche Dopo il percorso all’interno del padiglione, Marco Melandri, entusiasta ha dichiarato: “Questo padiglione mi ha veramente meravigliato perchè permette di fare un incredibile viaggio tra le stagioni e la natura. Ringrazio moltissimo gli amici del Kuwait per avermi invitato, perché non sono mai stato in Kuwait e ora non vedo l’ora di visitarlo! E non vedo l’ora di vedere anche tutti gli altri padiglioni di Expo 2015. Sono orgoglioso di essere italiano e, anche se abbiamo fatto degli errori in questi anni, tutti ci invidiano”.

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