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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Infermiera perde la vita durante un'escursione, il ricordo dei colleghi: "Amava i pazienti come fossero suoi parenti"

Il personale dell'ospedale 'Santa Maria delle Croci' di Ravenna è sconvolto dalla morte di Maria Cristina Zanellato, infermiera 54enne ravennate che mercoledì mattina è stata ritrovata senza vita sul Monte Coppolo

Il personale dell'ospedale 'Santa Maria delle Croci' di Ravenna è sconvolto dalla morte di Maria Cristina Zanellato, infermiera 54enne ravennate che mercoledì mattina è stata ritrovata senza vita sul Monte Coppolo, nel bellunese, dove si era avventurata il giorno prima per un'escursione in solitaria. La donna, infatti, aveva lavorato come infermiera per il servizio del 118, soccorrendo centinaia di pazienti.

"Da poco era andata a lavorare all'assistenza domiciliare per problemi di salute - racconta la ex collega dell'ospedale ravennate Luljeta - Cristina era una donna forte, molto raggiante, sempre sorridente e buona d’animo. Amava i pazienti, addirittura li abbracciava come se fossero suoi parenti. Era sempre gioiosa... in poche parole una grande donna dall’animo buono, spontanea, impulsiva, molto sincera, diceva sempre quello che pensava a costo di rendersi "antipatica", pignola nel suo lavoro".

"Mi sono svegliata con questa terribile e assurda notizia - il ricordo dell'ex collega Anna - Chi mi verrà a salutare con baci e abbracci alla postazione del 118 a Cervia? Chi verrà a farmi compagnia nelle lunghe notti al punto di primo intervento raccontandomi i progetti del matrimonio? Chi verrà a consolarmi quando mi prendeva lo sconforto per i casi della vita? Chi mi farà ridere a crepapelle dicendomi "Non ti preoccupare Annina, vedrai che tutto andrà bene"? Come farò a non vedere più quella testa piena di capelli ricci biondi che si notavano a chilometri di distanza... Come farò Cristina a non vederti piu!".

"Avevi il tuo caratterino non facile, testarda - il ricordo dell'ex collega Matteo, autista soccorritore del 118 - In pochi al lavoro riuscivano a tenerti testa ed era proprio quello che ti contraddistingueva tra tutte le tue colleghe e colleghi, ma eri una persona tanto tanto buona!".

"Con la scomparsa di Maria Cristina si perde non solo una stimata professionista, ma anche una persona solare e positiva": anche il consiglio direttivo, i volontari e i dipendenti della Pubblica Assistenza di Ravenna esprimono "le più sentite condoglianze per la grave perdita alla famiglia e a tutti i colleghi del 118".

L'escursione fatale

Maria Cristina Zanellato era in vacanza con il marito a Lamon. Martedì mattina è partita per un'escursione in solitaria sul Monte Coppolo e ha mandato le ultime foto al coniuge dalla cima del monte attorno a mezzogiorno: poi il cellulare ha continuato a suonare fino alle 21, quando probabilmente si è scaricato, ma la donna non ha mai risposto. Alle 21.50 è stato allertato il Soccorso alpino di Feltre.

Da un selfie, i soccorritori sono risaliti a un escursionista fotografato assieme a lei. L'uomo ha raccontato di essere partito dopo di lei e di aver trovato lungo la discesa in cresta cappellino e bandana, che aveva raccolto per riconsegnarli di persona alla donna pensando li avesse persi. Una squadra di circa 15 persone, accompagnata da persone del posto e da un soccorritore del Sagf, si è distribuita lungo i sentieri, finché sopra un salto verticale non è stato rinvenuto un bastoncino, che è stato appurato appartenesse all'escursionista.

Appena fatta luce, l'elicottero di Trento emergenza ha imbarcato un soccorritore di Feltre ed è volato sulla verticale al punto del ritrovamento. Purtroppo un centinaio di metri più sotto è stato subito individuato il corpo senza vita della donna. La salma, ricomposta e imbarellata, è stata recuperata con un verricello e trasportata alla camera mortuaria dell'ospedale di Feltre.

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