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Cronaca

La sarta che realizza mascherine contro il Coronavirus: "Cerco di dare una mano ai più deboli"

Anche la sarta Silvia Zanicheli è al lavoro per creare questi dispositivi di protezione lavabili e riutilizzabili. In pochi giorni ne ha già consegnate più di 400

Così come tanti altri cittadini, spronati dall'iniziativa dell'associazione Ravenna Centro Storico, da venerdì 20 marzo anche la sarta Silvia Zanicheli ha iniziato a realizzare mascherine per proteggersi dal contagio da Coronavirus. Silvia, la cui sartoria è attualmente chiusa per le disposizioni del Decreto governativo, si impegna nella creazione di mascherine in tessuto dotate di una tasca interna in cui inserire un filtro (come la carta da forno) che vengono poi consegnate su prenotazione alle Farmacie che aderiscono all'iniziativa.

Il lavoro della sarta ravennate è dunque un ingranaggio fondamentale nella catena di produzione solidale che porta nelle farmacie della città questi dispositivi di protezione tanto attesi. La particolarità di queste mascherine, come spiega sui social Nicola Grandi di Ravenna Centro Storico, è che "mentre il filtro può essere sostituito molto di frequente, la mascherina può essere lavata a 90° e sterilizzata". Mascherine che dunque diventano lavabili e riutilizzabili.

Sulla pagina Facebook della sua sartoria Silvia scrive che "in questo momento delicato e difficile, che mi porta ad essere chiusa con la Sartoria, cerco di dare una mano alle persone più deboli, ammalate e a coloro che continuano ininterrottamente a lavorare per aiutare tutti". Informata del progetto, Silvia ha quindi subito deciso di collaborare, mettendosi al lavoro nel suo laboratorio. "Si tratta del mio lavoro, quindi ho un certo ritmo nel confezionare i vari pezzi". E infatti in meno di una settimana ha già consegnato oltre 400 mascherine all'associazione.

La sarta ci spiega che le mascherine vengono ricavate da "vecchie lenzuola di cotone, messe a disposizione da persone e aziende. Noi sarte ci occupiamo di stirarle e assemblarle. Poi altri si occupano del trattamento a 90 gradi per sterilizzarle". Questi dispositivi di protezione si possono ritirare nelle farmacie aderenti all'iniziativa (come la farmacia del Ponte Nuovo in via Romea) prenotandone due pezzi a persona; l'offerta è libera, tutto il ricavato verrà devoluto all'Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. 

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