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Cronaca Massa Lombarda

Massa Lombarda, conclusa la prima fase del progetto partecipativo “Mio tuo nostro”.

Per quanto concerne la seconda categoria, vi rientrano la realizzazione di un campo per il ciclo-cross in prossimità del campo sportivo di Fruges, la sistemazione e riattivazione del campo di calcetto del Jyl, la realizzazione di un punto di ristoro nel parco giochi Millepiedi.

Si è svolto sabato  alla Sala del Carmine di Massa Lombarda l'incontro pubblico che ha concluso la prima fase del progetto partecipativo “Mio tuo nostro”. Nel corso dell’assemblea pubblica sono state presentate le proposte emerse e sviluppate nei precedenti incontri e laboratori, raggruppate in due macro categorie: quelle di più facile e immediata realizzazione e quelle per cui sono necessari approfondimenti di fattibilità tecnico-economica.

Nella prima categoria rientrano piazza Marmirolo, la valorizzazione della sede Udi attraverso il posizionamento di piante e fiori all'ingresso della stessa sede, l’adozione della rotonda di via Dini e Salvalai - via Mentana, la cura e la gestione dello spazio esterno del Museo della frutticoltura, l’individuazione e regolamentazione di spazi aperti in cui poter fare musica, la nuova proposta di gestione e apertura degli spazi del Jyl.

Per quanto concerne la seconda categoria, vi rientrano la realizzazione di un campo per il ciclo-cross in prossimità del campo sportivo di Fruges, la sistemazione e riattivazione del campo di calcetto del Jyl, la realizzazione di un punto di ristoro nel parco giochi Millepiedi.

In aggiunta alle due categorie, è stata valutata la proposta della Consulta dei ragazzi e delle ragazze per avere nuove forme di gestione e attività per il parco Piave: questo percorso partirà con la definizione di un nuovo “cartello delle regole” per i fruitori del parco. 

È poi stato chiesto ai partecipanti di indicare una preferenza per ciascuna macro categoria: le più gettonate riguardano l'adozione della rotonda di via Dini e Salvalai - via Mentana e la sistemazione del campo di calcetto del Jyl.

“Questa non è la chiusura del progetto, ma il punto di partenza da cui scaturiranno i nuovi patti di collaborazione e partiranno le nuove esperienze di gestione condivisa - ha ricordato l’assessora ai Lavori pubblici Laura Avveduti -. Il percorso attivato ci deve accompagnare nei prossimi anni, diventando uno stimolo, lo strumento per cambiare l'approccio verso il bene comune e il territorio, la cui valorizzazione e rispetto contribuiscono al miglioramento del vivere quotidiano nella nostra città. Partendo anche da piccole cose, ci auguriamo possano fare da volano per altre iniziative e proposte che verranno in futuro. Per fare tutto questo è fondamentale il contributo di tutti, di chi si è impegnato in questa prima fase e accompagnerà lo sviluppo delle proposte, dei cittadini e delle associazioni del territorio che hanno reso possibile l'attivazione e lo sviluppo del progetto, e di tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco per ribaltare il pensiero per cui “se non è mio non mi interessa”. 

“Un ruolo fondamentale è quello dei giovani e dei ragazzi, attraverso la Consulta dei ragazzi e delle ragazze e la neo-costituita associazione dei ragazzi del Jyl - ha aggiunto Laura Avveduti -; dalle giovani generazioni dobbiamo partire per veicolare questo messaggio, il nostro territorio va mantenuto, curato ed amato, perché è «mio tuo nostro»!”.
 

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