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Cronaca

Maturità 2019, conto alla rovescia per la prima prova tra novità e 'totoesame'

Quel che è certo è che i maturandi si troveranno davanti a una rivoluzionata prova di italiano, che non contempla più la traccia storica

Manca poco, pochissimo. Mercoledì inizia la maturità 2019 con la prima prova, il tema di italiano. Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro "bufale" e "leggende metropolitane". Il problema del cosiddetto 'totoesame' è più concreto di quanto si pensi: infatti, secondo una ricerca di Skuola.net, uno studente su sei crede che su internet sia possibile trovare le tracce d'esame prima del tempo, mentre uno su cinque si dice convinto di potere essere spiato dalla Polizia durante l'esame. L'unica certezza per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura.

Maturità 2019: tracce prima prova 

Ogni anno, in occasione dell'Esame di Stato, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d'esame. Secondo alcuni diventa possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso internet, per altri sorge la convinzione di essere controllato dalle Autorità durante lo svolgimento. Se quest´ultima informazione, pur falsa, funge da deterrente contro l'utilizzo di strumenti tecnologici per alterare il risultato dell'esame, la ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d'esame fa perdere tempo e denaro. Dall'annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno risulta che uno su sei crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d'esame, mentre uno su cinque è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L'opinione è naturalmente falsa, sottolinea la Polizia, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità.

Il Ministero, infatti, riesce sempre a stupire gli studenti, soprattutto per quanto concerne gli autori: nel 2013 venne scelto un brano del saggista e scrittore Claudio Magris, mentre nel 2016 gli studenti dovettero cimentarsi con Umberto Eco. Nel 2017 fu la volta del poeta e critico letterario Giorgio Caproni, mentre l'anno successivo Giorgio Bassani. E quest'anno? I nomi più gettonati online sono quelli incontrati nel percorso scolastico, da Giovanni Verga a Gabriele D’Annunzio, da Alessandro Manzoni a Pirandello, da Primo Levi a Ungaretti, da Leopardi e Montale. Ma anche quest'anno prevarrà l'effetto sorpresa. Magari ci sarà un brano di Vasco Rossi, reduce dalla settimana di concerti di Milano. Quel che è certo è che i maturandi si troveranno davanti a una rivoluzionata prova di italiano, che non contempla più la traccia storica. Saranno sette le tracce suddivise tra l'ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La tipologia A è ampliata a due autori con testi letterari dall'Unità d'Italia a oggi, mentre la tipologia B, con tre tracce, prevede l'analisi e l'elaborazione di un testo argomentativo. La tipologia C prevede una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Maturità 2019: tutte le novità

Tra i cambiamenti introdotti, le novità riguardano in prima battuta i requisiti per l'ammissione all'esame: Invalsi e alternanza scuola lavoro non sono obbligatori, per quest'anno. La novità che più preoccupa riguarda la seconda prova che nei licei prevede la fusione delle due materie di indirizzo: greco e latino per il classico, matematica e fisica per lo scientifico. Si svolgerà il 20 giugno e sarà l’ultima delle prove scritte: è stata infatti rimossa la terza prova che prevedeva quesiti riguardanti diverse materie. Ma come ogni anno l'esame di Stato inizia con il tema (19 giugno), prima prova che ha subito diversi cambiamenti: le tipologie sono diminuite, da quattro a tre, e non avranno una sola traccia ciascuna. Le tipologie A e C, rispettivamente analisi del testo e riflessione critica, avranno due tracce mentre per la tipologia B, il testo argomentativo, si potrà scegliere fra tre tracce. Anche l’orale è stato modificato dalla riforma: la tesina è stata sostituita dalle buste, tre a testa, all'interno delle quali la commissione potrà inserire documenti su argomenti trattati durante il corso dell’anno scolastico.

Maturità 2019 calendario prove

Nella provincia di Ravenna gli studenti candidati all'esame di Stato sono 2874, mentre saranno invece 68 le commissioni esaminatrici impegnate. Analizzando i dati per tipologia di indirizzo, 1189 affronteranno la maturità nei licei, 955 negli istituti tecnici e 703 negli istituti professionali.

    Data prima prova 2019: 19 giugno
    Data seconda prova 2019: 20 giugno
    Data terza prova 2019: (solo per licei opzione internazionale ed Esabac): 25 giugno
    Data orali: fine-giugno-inizio-luglio, da stabilire.

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