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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Medici in fuga dal 118, il nuovo corso spaventa gli infermieri: "Aumentano le responsabilità, non gli stipendi"

Infermieri del 118 in fibrillazione. Il problema che sta mettendo in agitazione i 300 operatori del Pronto Soccorso (tra Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna) è un corso di formazione obbligatoria di 114 ore che l'Ausl Romagna vuol far partire dal 19 aprile

Infermieri del 118 in fibrillazione. Il problema che sta mettendo in agitazione i 300 operatori del Pronto Soccorso (tra Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna) è un corso di formazione obbligatoria di 114 ore (suddiviso in 5 aree di competenze diverse) che l'Ausl Romagna vuol far partire dal 19 aprile. "Non è un segreto che questo progetto nasca per far fronte alla fuga dei medici che non vogliono più prestare servizio nel Servizio Et 118 - scrive Gianluca Gridelli, responsabile Nursing Up della Romagna - quindi è chiaro ed evidente (non si parla mai di premialità né di riconoscimento economico) che non vi sia nella progettualità proposta la volontà aziendale di promuovere, se non per esigenze meramente ragionieristiche, l'evoluzione della categoria infermieristica stante le competenze già acquisite e le normative legislative e contrattuali che riguardano i professionisti".

Gli infermieri, preoccupati di doversi addossare delle responsabilità che fino a poco fa erano solo dei medici (come intubare un paziente) senza un corrispettivo legale ed economico, hanno anche spedito una lettera (con 220 sottoscrittori) a tutte le parti sociali dicendo, in sintesi, che a loro va bene fare un corso che sia di stimolo e crescita professionale ma vogliono degli obiettivi di percorso chiari, sicuri e condivisi. La loro paura è che, come detto, abbiano maggiori responsabilità a fronte di nessuna tutela legale e di nessun aumento di stipendio. In più non sono d'accordo con il fatto che chi non accetterà di fare il corso sarà allontanato dal 118.

"Purtroppo malgrado tutti i sindacati abbiano chiesto ulteriori approfondimenti di tipo medico/legali, contrattuali ed economici - scrive ancora Gridelli - la Direzione Generale, in totale chiusura, ha concluso l’incontro di venerdì 31 marzo  dicendo che il progetto partirà il 19 aprile con o senza l’avallo sindacale. Questo atteggiamento incomprensibile porterà tra l’altro oltre che ad esporre i professionisti a maggiori responsabilità addirittura ad essere esclusi dal servizio del Set 118, parliamo di operatori esperti con 20-25 anni di servizio attivo su ambulanze, che verrebbero letteralmente “cacciati” perché insubordinati alle imposizioni di una Direzione Generale che sembra operare in base a meri risparmi ragionieristici. Nursing Up non lo permetterà e siamo già pronti a far scendere in piazza, quali prima forma di protesta, il personale del Set 118 Romagna auspicando di avere il supporto di tutte le altre sigle sindacali".

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