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Cronaca

Medici mancanti e pochi posti letto: "Cardiologia a rischio collasso"

E' l'oggetto di un question time presentato dal capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio Alvaro Ancisi

"Nonostante il recente concorso per le assunzioni di medici a tempo indeterminato, le condizioni della Cardiologia di Ravenna-Lugo-Faenza presentano delle criticità che mettono seriamente in discussione l’erogazione dei servizi e la possibilità che il personale sanitario lavori serenamente". E' l'oggetto di un question time presentato dal capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio Alvaro Ancisi.

"Nel complesso delle tre cardiologie mancano sette medici - attacca il consigliere d'opposizione - Dalla recente graduatoria di concorso ne sono stati assunti solo cinque, di cui appena uno è dedicato all’ambito di Ravenna. La situazione più critica, che riguarda Lugo, rischia di trascinare nel baratro anche Ravenna, dove dal 2018 mancano due medici mai sostituiti e nei prossimi mesi, a partire da agosto, ne andranno in pensione altri due. Già sono stati tagliati servizi, come l’ecocardiografia, appaltati a strutture private, con peggioramento della gestione clinica dei pazienti complessi. In assenza di assunzioni immediate per rimediare tale carenza sarà l’organico di Ravenna, pur ancora sottodimensionato, a dover essere chiamato in causa, nonostante già copra alcuni turni a Faenza. Il tutto a discapito non solo dei medici, che affrontano un carico di lavoro enorme, ma anche delle prestazioni offerte. Tutte le procedure di Tavi (impianto valvolare aortico transcatetere) della Romagna eseguite a Villa Maria di Cotignola, come da convenzione tra Ausl e tale ospedale privato, verranno trasferite nel reparto di Ravenna, che fatica notoriamente a fronteggiare la già enorme necessità di posti letto urgenti e programmati. Senza prevedere un aumento dei letti di degenza o un veloce trasferimento in altri reparti dei pazienti che hanno terminato il percorso cardiologico puro, la cardiologia di Ravenna rischia il collasso. Chiedo pertanto al sindaco, quale membro della Conferenza socio-sanitaria, organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’Ausl Romagna, se intende attivarsi con urgenza al fine che l’Azienda risolva tempestivamente la situazione critica".

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