rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Messaggi e chat sospette con l'ex parlamentare: trasferimento d'ufficio per il procuratore Mancini

Per l'ex procuratore di Ravenna, poi nominato a L'Aquila, è stato disposto il trasferimento per "incompatibilità funzionale" da parte del Consiglio superiore della magistratura

Il Consiglio superiore della magistratura ha votato mercoledì sera il trasferimento d’ufficio del Procuratore generale dell’Aquila Alessandro Mancini per "incompatibilità funzionale". Una situazione che si sarebbe creata in seguito ai contatti emersi dalle chat telefoniche fra il procuratore e l'imprenditore ed ex parlamentare della Lega, Gianluca Pini (indagato a Forlì in un'inchiesta sulla fornitura di mascherine), e, per suo tramite con l'ex parlamentare Cosimo Ferri che avrebbe potuto favorire la nomina di Mancini a L'Aquila.

Mancini era infatti Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna quando, alla fine del 2020, fu nominato nuovo Procuratore generale del capoluogo abruzzese. Il provvedimento disciplinare assunto mercoledì dal Csm partirebbe però da un'inchiesta del 2021 per il reato di corruzione nei confronti del forlivese Pini, nel corso della quale fu acquisita la chat di messaggi fra i due. Da queste intercettazioni emergerebbe anche la richiesta di Mancini all'ex leghista per favorire il rientro dalla Gran Bretagna di un familiare di una collaboratrice del procuratore durante il periodo delle restrizioni Covid. Una serie di elementi e sospetti che il Csm ha ritenuto sufficienti a chiedere il trasferimento d'ufficio. Per il Csm, quindi, "Mancini non più esercitare, in piena indipendenza ed imparzialità" le sue funzioni. La notizia è riportata sulle pagine delle edizioni locali dei quotidiani in edicola giovedì.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Messaggi e chat sospette con l'ex parlamentare: trasferimento d'ufficio per il procuratore Mancini

RavennaToday è in caricamento