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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Mi.Ma, Federalberghi: "Il trenino non crea traffico. Servono più collegamenti"

E' nato il Consorzio Anello del Pino che quaranta operatori di Milano Marittima nord hanno voluto per promuovere insieme la zona in cui sono situati in mezzo al verde pinetale

La crisi si affronta migliorando i servizi e rispondendo alle giuste esigenze che i turisti manifestano. Così è nato il Consorzio Anello del Pino che quaranta operatori di Milano Marittima nord hanno voluto per promuovere insieme la zona in cui sono situati in mezzo al verde pinetale.  L’Anello - illustrano Luca Sirilli di Federalberghi Cervia e Massimo Zoli della neonata associazione - si caratterizza proprio per la presenza della storica pineta di Classe, cara  a Dante Alighieri, di cui quella di Cervia rappresenta il lembo estremo".

"Al centro, in mezzo ai pini secolari, sorge il monumento che ricorda i padri fondatori di Milano Marittima, il pittore milanese Giuseppe Palanti e il gruppo di suoi concittadini che idearono a inizio Novecento la “città giardino”: una stele in marmo proveniente dalla Fabbrica del Duomo di Milano reca incisi i loro nomi - spiegano Sirilli e Zoli -. Forti di questa identità che affonda le radici nelle origini della località, gli albergatori possono presentarsi sul mercato turistico con una proposta di grande appeal che abbina la tranquillità del mare e della pineta alla passeggiata dello shopping e all’ animazione del vicino centro di Milano Marittima".

"Anche i punti vendita della zona – negozi, ristoranti, servizi di noleggio – possono inserirsi nella proposta degli alberghi, dando così vita, passo dopo passo,  a un nuovo percorso turistico-commerciale lungo viale II Giugno, dalla I alla XVII Traversa - chiosano -. Il sasso nello stagno lanciato dagli albergatori sortirebbe così il massimo effetto: non appena una singola iniziativa, come può essere quella del trenino serale di collegamento con Milano Marittima centro, ma un insieme coordinato di azioni promozionali per il beneficio di tutti, simili ai cerchi concentrici provocati dal sasso, che via via si allargano nell’acqua".

"I turisti, da parte loro, sono soddisfatti della nuova linea di ospitalità intrapresa dagli albergatori dell’Anello - aggiungono Sirilli e Zoli -. Con la prima iniziativa del trenino, chi vuole può recarsi di sera nel “salotto” di viale Gramsci, chi invece preferisce restare in zona ha a disposizione, come sempre, i servizi commerciali di vicinato, distribuiti lungo le Traverse. Facciamo notare infatti che il trenino può trasportare , nell’arco della serata, un massimo di 600 persone contro i 6.000 posti letto presenti nell’area".

Quindi un'osservazione: "I problemi lamentati da Cna sul rallentamento del traffico prodotto dal trenini sono falsi. Il trenino viaggia a 25 km orari, il limite del traffico nelle strade del centro per non creare pericolo, è lungo come 4 macchine in fila ma ha una manovrabilità che gli permette di passare dove passa una utilitaria. Inoltre non ci sono fermate dall’anello del pino fino a piazzale Napoli e le fermate dell’anello del pino sono situate solo su strade a doppia corsia e a senso unico. Gli autisti, per contratto, danno la precedenza ai mezzi pubblici e ai taxi. Anche la fermata di piazzale Napoli non crea problemi in quanto posizionata in una rientranza dove non c’è circolazione di auto".

"Dall’altro canto i servizi pubblici non hanno mai rispettato gli orari e questo in passato è stato fonte di grandi lamentele da parte dei turisti, tanto che l’edicola Bonanni situata nell’anello del pino ha rinunciato alla vendita dei biglietti perché i clienti tornavano spesso con il biglietto non utilizzato chiedendo il rimborso - proseguono Sirilli e Zoli -. Sulla proposta della Cna di fare rete tra imprese per individuare nuovi servizi, siamo assolutamente d’accordo e disponibili a collaborare nel realizzare progetti volti a favorire l’incoming nella nostra città, per aumentare il numero di turisti che scelgono la nostra località per una vacanza di più giorni creando ricchezza a tutte le categorie economiche. Per questo servono idee e progetti concreti. Nel frattempo l’associazione albergatori sta lavorando per portare il trenino a collegare altre località della nostra città".

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