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Cronaca Faenza

Ocean Viking, il volontario della Croce Rossa: "Lo sbarco dei bambini? Uno dei momenti più toccanti che abbia visto"

Al terminal di Porto Corsini erano presenti anche 5 volontari della Croce Rossa di Faenza: "E’ stato bellissimo poter dare loro una nuova speranza"

Prosegue su più fronti l’impegno della Croce Rossa di Faenza. L’ultimo in ordine temporale ha visto i volontari impegnati a Porto Corsini in occasione dello sbarco dei 113 migranti soccorsi dalla nave ONG Ocean Viking. In tale occasione, in cui sono state impegnate oltre 400 unità tra forze dell’ordine, sanitari e volontari provenienti da tutto il territorio regionale, erano presenti anche 5 volontari della Croce Rossa manfreda, i quali, sotto il coordinamento della sala operativa della Croce Rossa di Ravenna, si sono alternati prestando vari servizi all’interno del terminal crociere trasformato in hub di accoglienza e primo soccorso a terra. 

“Non è stato un impegno semplice - racconta Nicolas Bandini, presidente del comitato faentino di CRI -. Non ci era mai capitato di dover fare l’assistenza ai migranti. Appena giunta notizia dell’arrivo della nave, siamo stati contattati dal comitato di Ravenna per essere di supporto con mezzi, materiale e personale. L’impegno di CRI nell’ambito dello sbarco si è svolto dall’inizio, ovvero dall’allestimento dell’HUB fino alle ultime fasi conclusesi nella tarda serata di sabato”. Il centro è stato allestito con un margine temporale davvero risicato ed è stato diviso nella zona di controllo e prime cure sanitaria, nella zona di attesa, nella zona mensa e nella zona dedicata all’identificazione. I volontari di Faenza sono stati impegnati in ognuno di questi step. 

“Per l’allestimento ci siamo occupati del trasporto di materiale appartenente al coordinamento di protezione civile di stanza a Celle - spiega Bandini -. Poi il giorno dell’arrivo della nave siamo stati presenti al terminal dalle 7 di mattina alle 22. Noi eravamo in cinque di Faenza con una unità di personale formato anche sul rischio nucleare, biologico e chimico. Lui in particolare si è occupato della vestizione e della svestizione delle unità che sono salite a bordo della Ocean Viking per i primi controlli”. 

Altri quattro faentini sono stati invece impegnati nell’accompagnamento dei migranti tra le varie zone del terminal. “Hanno svolto servizio principalmente con le tute, una persona accompagnava dal momento che sbarcavano dalla nave al primo controllo sanitario. Un’altra dal controllo sanitario alla mensa, la terza dal controllo sanitario, alla mensa e alla prefettura. La quarta infine fungeva un po’ da coordinatore tra loro e il coordinamento CRI di Ravenna. Ci eravamo organizzati anche con una sorta di turnazione”. Oltre a Faenza e Ravenna erano presenti anche numerosi volontari provienienti dall’Emilia, e da altre zone della Romagna come Cervia e Lugo. Complessivamente di Croce Rossa circa 80 unità. 

“Lo sbarco dei bambini è stato uno dei momenti più toccanti che abbia visto - ammette Bandini -. Non si è mai pronti per questo. L’ultimo giorno dell’anno di solito è un giorno di bilancio e di indirizzi per ciò che si può fare per il territorio. Lo sbarco dei migranti quel giorno è stato un po’ come concludere il circolo delle attività che svolgiamo a supporto della popolazione annualmente con una grandissima dose di umanità. E’ stato bellissimo poter dare loro una nuova speranza proprio quel giorno”. E per quanto concerne l’impegno operativo: “C’è stata una sinergia impeccabile tra le forze, un coordinamento e una gestione degli imprevisti davvero importante. Erano stati dati preventivamente degli indirizzi, e abbiamo comunicato con i migranti anche attraverso il prezioso contributo dei mediatori culturali che parlavano diverse lingue. Davvero un grande lavoro”, conclude il presidente del comitato locale di CRI. 

Il grande lavoro però, per la Croce Rossa di Faenza non è finito. Infatti è già tempo di organizzare il primo servizio collettivo dell’anno: durante la Nott de Bisò. “Ci stiamo preparando. Saremo impegnati con 4 ambulanze, 15 soccorritori e una sala operativa che coordinerà gli interventi in base alle comunicazioni che perverranno dal 118”. Nei prossimi giorni sarà inoltre attivato un corso per chiunque, dai 14 anni in su vorrà impegnarsi su base volontaria con il comitato CRI di Faenza. Per informazioni basta scrivere una mail all’indirizzo faenza@cri.it

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