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Cronaca

Il ministro Bianchi inaugura il nuovo Museo Dante: "Tutte le scuole d'Italia devono venire a vederlo"

Il sindaco De Pascale: "Uno dei compiti che affidiamo a questo museo è che tutti i giovani, le giovani e le loro famiglie si rinnamorino del Sommo Poeta"

"Questo è un museo bellissimo perché è un museo di questo secolo, del 21esimo secolo, e parla di 700 anni fa". Con questa affermazione entusiasta il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha inaugurato sabato mattina il nuovo Museo Dante di Ravenna. Grande emozione al taglio del nastro, tra lunghi applausi e una gioia condivisa. "Questo museo ci dà un'emozione bellissima perché quando entri tutti i sensi si muovono e quindi ti dà l'idea di un museo che veramente, io credo, tutte le scuole d'Italia devono venire a Ravenna per vederlo", continua Bianchi.

Il ministro precisa che questa è una visita da fare "Non soltanto per riapprezzare Dante, ma per riapprezzare la bellezza della parola che dà emozione. Empatia di Dante e noi nei confronti di Dante, ma anche in tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa idea, quasi la tocchi. Tocchi non solatanto l'opera ma tocchi anche la storia e questo è molto bello".

E, ancora, il ministro riflette sul Dante esule. "In questo mondo che stiamo attraversando ci sentiamo tutti un pochino esuli. E però bisogna essere molto attenti su questo perché l'esule deve trovare dall'altra parte acnhe una capacità di dire questo è il mondo nuovo".

Il nuovo Museo Dante fra storie ed emozione

Oltre al ministro sono intervenuti all'inaugurazione l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessora comunale alla Cultura Elsa Signorino, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il ministro provinciale della di S. Antonio di Padova dei frati conventuali frate Roberto Bandinelli. Il primo cittadino ha spiegato che "uno dei principali compiti che affidiamo a questo museo è che tutti i giovani e le giovani di Ravenna, come i loro genitori e nonni si rinnamorino di Dante".

Un amore che può essere scoperto o riscoperto "attraversandolo, vivendolo, passeggiando all'interno del museo, soffermandosi ad ascoltare qualche verso e che questo sia un contributo per i giovani ravennati e per i tanti giovani che da tutto il mondo, da tutta Italia vengono qui a Ravenna a portare un tributo alla tomba di Dante per poter arricchire e ampliare la loro offerta e il loro percorso nella nostra comunità".

Il Museo è situato a pochi passi dalla tomba e all'interno del complesso conventuale francescano di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio. Lo spazio museale ospita nove sale ricche di preziosi oggetti storici, con oltre 400 immagini e 250 resti. Spazi suggestivi pronti ad accogliere i visitatori, in quello che è un altro pezzo delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del sommo poeta.


 

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