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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Virus West Nile, come difendersi dalle zanzare. Le misure dell'Ausl: scacco in tre mosse

E' stato stabilito di rafforzare le azioni di lotta alle zanzare già previste dal Piano regionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmesse dall’insetto vettore, e già attuate in tutti i comuni della Romagna

A seguito del verificarsi di casi di malattia causata da West Nile Virus in Regione e nel territorio romagnolo, l’Ausl ha attivato giovedì e venerdì tavoli di coordinamento con le amministrazioni Comunali dei diversi territori e le aziende private che eseguono la disinfestazione per conto dei Comuni, al fine di definire, in maniera uniforme nel territorio romagnolo, l’attivazione di nuove, ulteriori misure di prevenzione, indicate della Regione Emilia-Romagna.

E' stato stabilito di rafforzare le azioni di lotta alle zanzare già previste dal Piano regionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmesse dall’insetto vettore, e già attuate in tutti i comuni della Romagna. Tale rafforzamento consisterà in un aumento della frequenza dei trattamenti antilarvali su suolo pubblico, con distribuzione dei prodotti larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre; e nell'effettuazione, con frequenza settimanale, di interventi adulticidi nelle aree verdi di pertinenza di ospedali e case di cura, nonché di strutture socio-assistenziali per anziani. "Questa misura - viene chiarito - si spiega con l’andamento epidemiologico delle forme gravi di malattia da West Nile Virus, che colpisce prevalentemente anziani e persone con patologie croniche in atto. Tali nuove azioni si sommano a quelle già attuate, che prevedono l’effettuazione di interventi con adulticidi in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto in orario serale".

L'Ausl ribadisce "che la malattia non si trasmette da uomo a uomo e la persona malata non è in grado di infettare la zanzara. Siccome gli uccelli sono il serbatoio del virus, la zanzara, che ne è il vettore, si infetta pungendo uccelli infetti e, infettatasi a sua volta, può occasionalmente trasmettere la malattia all’uomo. E’ indispensabile che tutta la cittadinanza, e in particolare gli anziani e le persone con patologie in corso (diabete, ipertensione, malattie renali, patologie che comportano immunodepressione) adottino misure di protezione individuale nei confronti delle zanzare".

Le misure da adottare

All’aperto, viene rimarcato, occorre "indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (con maniche lunghe e pantaloni lunghi); evitare profumi, creme, dopobarba in quanto attraggono gli insetti; applicare repellenti cutanei su tutte le parti scoperte del corpo, compreso il cuoio capelluto se privo di capelli, ripetendo il trattamento perché i prodotti evaporano rapidamente e vengono asportati dal sudore. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra e bocca), sugli occhi e su cute irritata o con ferite". "E’ opportuno non utilizzare spray direttamente sul viso, ma applicare il prodotto con le mani - viene suggerito -. La durata della protezione dipende dal principio attivo e dalla sua concentrazione. L’uso dei repellenti non va fatto in modo indiscriminato, ma seguendo scrupolosamente le indicazioni e le avvertenze riportate sulla confezione e prestando particolare attenzione per le donne in gravidanza e per i bambini, per i quali devono essere scelti i prodotti indicati in base all’età. I prodotti repellenti possono anche essere spruzzati sui vestiti".

"Per gli ambienti chiusi - prosegue l'Ausl - è suggerito schermare finestre e porte-finestre con zanzariere a maglie strette. In alternativa è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, ma tenendo sempre le finestre aperte. In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni si può ricorrere a prodotti in bombolette spray a base di estratto o derivati del piretro, insetticida che si degrada rapidamente soprattutto dopo aerazione dell’ambiente". Ad ogni modo l’Ausl diffonderà pieghevoli informativi per i cittadini, sulle misure appropriate per proteggersi dalle zanzare e per ridurre la proliferazione delle stesse. "E’ altrettanto importante infatti che i cittadini attuino con scrupolo e costanza, negli spazi esterni delle proprie abitazioni, la rimozione di tutti i ristagni d’acqua eliminabili e il trattamento periodico con prodotti larvicidi dei ristagni non eliminabili, come le caditoie di raccolta di acqua piovana", viene rimarcato. Informazioni utili sono consultabili anche sul sito www.auslromagna.it.

Le ordinanze

Da venerdì sono in vigore due ordinanze per la lotta alla zanzara comune. Gli obblighi ai quali ci si deve attenere sono finalizzati alla prevenzione e al controllo dell’infezione da West Nile virus, della quale di recente sono stati accertati alcuni casi su persone nel territorio regionale e provinciale. I due provvedimenti si affiancano al piano di lotta integrata contro la proliferazione delle zanzare che il Comune sta attuando. Tutti i Comuni della provincia, anche su indicazione dell’Ausl, hanno emesso o stanno emettendo ordinanze analoghe. La prima ordinanza, in vigore fino al 30 settembre, è rivolta, dal momento che il virus si manifesta prevalentemente negli anziani e in persone affette da patologie croniche, a tutti i soggetti gestori di ospedali, case di cura, hospice, Cra (Case residenza per anziani), Rsa (Residenze sanitarie assistite), case di riposo, comunità alloggio, case famiglia, centri diurni, centri sociali e altri luoghi di aggregazione di persone anziane, con presenza di spazi verdi fruibili dagli utenti anche nelle ore serali.

Tali soggetti gestori dovranno: "effettuare interventi adulticidi contro le zanzare con cadenza settimanale, utilizzando prodotti a basso impatto ambientale secondo le modalità indicate al link https://bit.ly/zanzare-linee-guida-operatori; affidare l’esecuzione dei trattamenti a ditte specializzate; e affiggere nell’area interessata con almeno 24 ore di anticipo cartelli informativi che riportino la data e l’ora del trattamento e consentirne il riutilizzo non prima che siano trascorse 24 ore dall’intervento". La seconda ordinanza, in vigore fino al 31 ottobre, è rivolta ai proprietari e/o gestori dell’attività, agricoltori o comunque chi ha disponibilità di: bacini per il deposito di acqua, specchi d’acqua per l’allevamento del pesce, aziende faunistico-venatorie, terreni o coltivazioni per la cui irrigazione si possa ricorrere alla tecnica della sommersione o scorrimento superficiale, maceri, valli e chiari da caccia. Tutti questi soggetti dovranno eseguire nelle zone allagate periodici interventi larvicidi utilizzando prodotti di sicura efficacia per evitare la proliferazione di culicidi e di provvedere a comunicare preventivamente all’Amministrazione comunale l’avvio delle operazioni di allagamento. Ai seguenti link i testi completi delle due ordinanze: https://bit.ly/ord-luoghi-aggregazione e https://bit.ly/ord-aree-allagate.

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