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Cronaca

Mobilità sostenibile, Fiab: "Ravenna non resti indietro"

La federazione ravennate valuta positivamente la predisposizione di un Tavolo tecnico con l'Amministrazione, ma "interventi concreti non se ne vedono ancora"

Continuano i contatti tra Fiab Ravenna e l’Amministrazione Comunale, dopo l’avvio, la scorsa primavera, della condivisione del Progetto “Nuova mobilità post covid" preparato dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta e nato dall’emergenza di questi mesi che ha evidenziato la criticità del modo di muoversi agito fino ad oggi. Nelle scorse settimane si sono affrontati il tema Casa-Scuola con l’Assessora Bakkali e quello della predisposizione di un Tavolo tecnico permanente sulla Mobilità con il Mobility Manager Nicola Scanferla.

"Per il tema Casa-Scuola ci è stata data la possibilità di inserire nel POF Territoriale le nostre proposte formative rivolte ai ragazzi delle scuole Primarie e Secondarie - afferma lo staff di Fiab Ravenna -, utilizzando di fatto processi già in essere. Per quanto riguarda invece gli interventi sulle infrastrutture, il discorso è stato rimandato al Tavolo Tecnico, unica sede dove è realmente possibile affrontare al meglio gli interventi di natura strutturale volti a favorire l’utilizzo della bicicletta sia nel percorso casa-scuola, sia in quello casa-lavoro per migliorarne la fruibilità e la sicurezza".

Per quanto riguarda il Tavolo Tecnico comunale permanente, "tanto l’Assessore ai Lavori Pubblici che il Mobility Manager hanno manifestato la volontà di arrivare al più presto ad una definizione, con specifico atto deliberativo comunale", afferma la Fiab.

"La nostra valutazione complessiva è positiva e confidiamo fortemente sulla nascita del Tavolo Tecnico che dovrà occuparsi, fra l’altro, dello spazio urbano sia attraverso percorsi ciclabili sia con la promozione del Bike To Work e Bike to School, nonché dell’adozione di misure per la sicurezza dell’utenza “debole” - ciclisti e pedoni - e che vedrà FIAB come parte attiva. La regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione per i 30 comuni firmatari del Piano aria integrato regionale (Pair) - Ravenna è tra questi - 3,3 milioni di euro di risorse regionali per incentivare, con interventi strutturali, l’uso della bicicletta nelle città.

Non vogliamo che Ravenna resti indietro - prosegue la Fiab -, in una regione, l’Emilia-Romagna, dove in questi 6 mesi, tante città hanno realizzato, notare bene, non “pianificato”, interventi sul territorio già disponibili e fruibili. Per citare solo qualche esempio, pensiamo ai dieci nuovi chilometri di ciclabili a Bologna, di cui 7 già conclusi e i restanti in corso di realizzazione. Oppure pensiamo al Bike to Work di Modena, Ferrara e Faenza: attraverso la registrazione nel portale predisposto dal Comune, gli aventi diritto ricevono un ristoro attraverso il buono mobilità calcolato sui chilometri percorsi in bicicletta nel tragitto casa-lavoro sulla base della rilevazione di una specifica app, tra le tante già disponibili sul web. A Ravenna, per adesso, a parte la gratuità delle “bici rosse” Velospot – gratuità generica e non finalizzata al Bike To Work o Bike To School, tra l’altro pensata in un contesto dove l’80% della popolazione ha almeno 2 biciclette personali - interventi concreti non se ne vedono ancora".

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