È morta Carla Fracci: 10 anni fa celebrò Dante, ad agosto avrebbe insegnato danza a Cervia
Nel 2011 l'étoile della danza aveva celebrato, a fianco del compianto sindaco Fabrizio Matteucci, il 690esimo annuale di Dante alla tomba del Sommo Poeta
Carla Fracci è morta. L'étoile milanese si è spenta nella sua città, a 84 anni, nel massimo riserbo. Da tempo era malata di tumore, ma aveva deciso di vivere gli ultimi mesi in riservatezza, senza farne parola pubblicamente, circondata dall'affetto del marito Beppe Menegatti e del figlio Francesco. Mostro sacro della Scala di Milano, dove ha studiato danza e debuttato nel corpo di ballo nel 1955, al teatro era rimasta (con qualche alto e basso) sempre legata, tanto che il 28 e 29 gennaio scorso aveva tenuto una masterclass con i protagonisti del balletto Giselle andata in streaming sui profili della Scala e disponibile anche su Raiplay. Nella sua lunga e brillante carriera ha calcato i più importanti palcoscenici e danzato con i migliori ballerini di sempre, da Rudolf Nureyev a Vassiliev e ancora Murru, Bortoluzzi, Baryshnikov e Roberto Bolle. E' considerata una delle più grandi ballerine del '900.
Ad agosto la Fracci era attesa a Cervia, dove avrebbe dovuto essere insegnante d'eccezione in un workshop di danza classica ai Magazzini del Sale. Ma il legame dell'étoile con Ravenna, negli anni, si è esplicitato in numerosi eventi: nel 2011 era stata lei a celebrare, a fianco del compianto sindaco Fabrizio Matteucci, il 690esimo annuale di Dante alla tomba del Sommo Poeta. Nel 2014 invece, in occasione della Trilogia d'Autunno del Ravenna Festival, la Fracci presentò a Ravenna la sua autobiografia.
"E’ scomparsa la stella della danza, un’artista straordinaria che con la sua eleganza, signorilità e leggerezza ci faceva sognare ad ogni suo passo sul palcoscenico - la ricorda il sindaco di Cervia Massimo Medri - Gli eventi di Cervia si svolgeranno ugualmente in suo onore e sarà proprio il ballerino Kledi Kadiu a omaggiarne il ricordo. La città di Cervia esprime il più profondo cordoglio, nella consapevolezza che la sua bellezza e la sua leggenda non tramonteranno e continueranno a vivere nei nostri cuori".
La carriera
Nata a Milano il 20 agosto 1936 - figlia di un tranviere dell'Atm e di un'operaia - a soli dieci anni inizia a studiare alla Scuola di danza del Teatro alla Scala, dove ha tra gli insegnanti la grande coreografa russa Vera Volkova e dove si diploma nel 1954, per poi proseguire la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York. Dopo appena due anni dal diploma diviene solista e nel 1958 è già étoile della Scala. Fino agli anni '70 danza con alcune compagnie straniere come il London Festival Ballet, il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Dal 1967 è artista ospite dell'American Ballet Theatre. La sua notorietà artistica rimane prevalentemente legata alle interpretazioni dei ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini, o Giselle, accanto a partner come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov e soprattutto il danese Erik Bruhn con il quale regala al pubblico un'indimenticabile interpretazione di 'Giselle' da cui nel 1969 viene realizzato un film. La Fracci nel 1964 sposa Beppe Menegatti, regista della maggior parte degli spettacoli da lei interpretati. Dal loro matrimonio nasce il figlio Francesco.
Alla fine degli anni '80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli insieme a Gheorghe Iancu e nel 1981 interpreta in tv il ruolo di Giuseppina Strepponi, la moglie di Giuseppe Verdi, nello sceneggiato Rai sulla vita del grande compositore di Busseto. Nel 1994 diviene membro dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1996 al 1997, invece, dirige il corpo di ballo dell'Arena di Verona e nel 2003 le viene conferita l'onoreficenza italiana Cavaliere di Gran Croce. Nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della Fao. Dal novembre del 2000 al luglio del 2010 dirige il corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, attività alla quale affianca la riproposta di balletti perduti e nuove creazioni sotto la direzione di Beppe Menegatti. Dal giugno 2009 al 2014 è assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e nel 2015 Ambasciatrice di Expo Milano. Nel 2018 riceve il Premio nazionale Toson d'oro di Vespasiano Gonzaga e il 19 settembre 2020 quello alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.