Morte di 'Balla', tutto da rifare: la Cassazione annulla la sentenza che riduceva le pene degli amici
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d'Appello di Bologna del 24 luglio 2020 che aveva ridotto le pene per la morte di Matteo Ballardini, lo studente 19enne di Lugo deceduto per overdose la mattina del 12 aprile 2017 in un'auto
Tutto da rifare. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d'Appello di Bologna del 24 luglio 2020 che aveva ridotto le pene per la morte di Matteo Ballardini, lo studente 19enne di Lugo deceduto per overdose la mattina del 12 aprile 2017 in un'auto lasciata, per l'accusa, appositamente parcheggiata in un punto defilato della città dai quattro "amici" che la notte precedente lo accompagnavano. In appello, infatti, era caduta l'accusa di omicidio per il quale i 4 che trascorsero la notte con lui erano stati condannati in primo grado. E ora, dopo che la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura, si va verso l'appello bis.
In appello l'accusa era stata riformulata passando da omicidio volontario a morte come conseguenza di un altro reato, ovvero lo spaccio di metadone. Beatrice Marani, che "passò" a Ballardini la dose letale di metadone, venne condannata a 4 anni e 10 mesi; Leonardo Morara (difeso da Carlo Benini) a un anno e 600 euro di multa, con revoca dei domiciliari; Simone Giovanni Palombo (difeso da Raffaele Coletta) e Ayoub Kobabi (difeso da Nicola Laghi) a otto mesi ciascuno con pena sospesa.
La morte di Ballardini
Ballardini, la cui scomparsa venne denunciata dai genitori, venne trovato morto a bordo di una "Volkswagen Polo" nei pressi di via San Giorgio, a Lugo. Dall'autopsia, effettuata dalla dottoressa Loredana Buscemi, emerse che a uccidere il 18enne era stato un'edema polmonare dovuto a un mix letale di sostanze. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori (le indagine sono state seguite in prima battuta dai Carabinieri della Compagnia di Lugo), la vittima era uscita la sera precedente con l'amica 22enne, facendo uso di metadone e farmaci. I due vennero poi raggiunti dagli altri tre amici, proseguendo nell'assunzione di stupefacenti. Una serata, un mercoledì sera, storditi da sballo e droghe.