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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lugo

San Lorenzo di Lugo piange la scomparsa di Don Vittorio Vai

Don Vittorio era un grande seminatore in una piccola frazione di campagna nella quale hanno trovato la vocazione numerosi sacerdoti e un vescovo - ha ricordato Fabrizio Lolli, assessore al Decentramento -. Con il suo impegno e il suo coraggio ha portato avanti una comunità unita anche nei momenti difficili, facendosi sempre volere bene da tutti

Lutto a San Lorenzo di Lugo. Si è spento lunedì Don Vittorio Vai. Nato a Tossignano il 18 settembre 1927, fu ordinato prete il 7 giugno 1952; ha prestato servizio a Voltana, Belricetto e, dal 1959 fino alla sua morte, a San Lorenzo di Lugo. La salma sarà esposta presso la chiesa di San Lorenzo dalla tarda mattinata di mercoledì; il funerale è previsto giovedì alle 15.30. La messa sarà officiata dal vescovo Tommaso Ghielli.

“Don Vittorio era un grande seminatore in una piccola frazione di campagna nella quale hanno trovato la vocazione numerosi sacerdoti e un vescovo - ha ricordato Fabrizio Lolli, assessore al Decentramento -. Con il suo impegno e il suo coraggio ha portato avanti una comunità unita anche nei momenti difficili, facendosi sempre volere bene da tutti. Anni fa la diocesi ebbe in progetto di spostarlo in un'altra parrocchia, ma cambiò idea quando ricevette le firme di tutti gli abitanti della frazione, anche quelli che in chiesa si vedevano poco”.

“Conoscevo Don Vittorio da sempre, sono stata battezzata da lui - ha dichiarato Matilde Brignani, presidente della Consulta di San Lorenzo - Ca’ di Lugo -. Era amato e rispettato da tutto il paese, soprattutto per il suo modo gentile di rapportarsi con chiunque. Non faceva differenze tra credenti e non credenti, anzi, forse preferiva intrattenersi a chiacchierare con chi non frequentava la chiesa e che vedeva più raramente. Ha sempre lavorato per il bene della comunità e per abbattere vecchi retaggi ideologici che esistevano da decenni. Il ricordo che rimarrà di Don Vittorio è quello di una persona che all’apparenza poteva sembrare burbero e severo (anche dovuto alla sua imponenza fisica), ma che invece aveva un cuore grande, una persona che ha fatto tanto bene per il nostro paese e che ha sempre avuto una buona parola per tutti”.

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