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Cronaca

Era il 'signore degli anelli' di Ravenna: si è spento il ginnasta Francesco Battistini

Lo ricorda con commozione Aldo Malta, presidente dell'Edera Ravenna: "Gli brillavano gli occhi a vedere i ragazzini in attività, quando ormai pensionato, lo invitammo alla inaugurazione della “Buca”"

Uuna vita spesa nella ginnastica, nell’Edera di Renzo Zannoni. Si è spento giovedì Francesco (Netto) Battistini, che per oltre 50 anni ha allenato generazioni di ginnasti nello spirito di una partecipazione allo sport che era scuola di vita. Nella sua specialità, gli anelli, sfiorò la partecipazione alle olimpiadi di Helsinki, fermato da una discutibile visita medica. Lo ricorda con commozione Aldo Malta, presidente dell'Edera Ravenna: "Gli brillavano gli occhi a vedere i ragazzini in attività, quando ormai pensionato, lo invitammo alla inaugurazione della “Buca”, nella palestra dedicata alla ginnastica a Ponte Nuovo".

"Mentre guardava mi ripeteva a voce, descrivendolo, il suo esercizio agli anelli “nemmeno Yuri Chechi…” diceva con orgoglio”…riusciva ad effettuare una presa di polsi come la mia…" - continua Malta -. Per chi volesse conoscerlo meglio inviterei a cercare le pagine a lui dedicate da Carlo e Sandro Vacchi nel bel volume “la casa del popolo” edito da “il Romagnolo”. La famiglia dell’Edera Ravenna lo rimpiange, i giovani, i ginnasti, gli istruttori, i dirigenti, nel suo ricordo, moltiplicheranno l’impegno affinchè il suo insegnamento, la sua carica, siano di esempio nel proseguo dell’attività".

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