rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La tragedia di Gionatan: il presunto pirata "aveva bevuto 10 birre e non stava in piedi"

Lui nega tutto, sostenendo di trovarsi fuori città quel giorno. Ma gli inquirenti continuano le indagini, ad inchiodare l'uomo ci sarebbe anche il riconoscimento fotografico di alcuni testimoni che lo hanno indicato come colui che era alla guida dell'auto

Secondo gli amici e la barista di un bar di Lido Adriano il 37 bulgaro accusato di avere travolto domenica sera il piccolo Gionatan, sarebbe stato ubriaco. Pare che l'uomo, dopo una decina di birre e un gin fizz, non si reggesse in piedi e gli amici lo avrebbero accompagnato a casa. Ma il 37enne, ora in stato di fermo con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, si sarebbe messo alla guida della Mercedes Clk, raggiungendo la zona di Ponte nuovo, dove si è compiuta la tragedia.

Lui nega tutto, sostenendo di trovarsi fuori città quel giorno. Ma gli inquirenti continuano le indagini, ad inchiodare l'uomo ci sarebbe anche il riconoscimento fotografico di alcuni testimoni che lo hanno indicato come colui che era alla guida dell'auto domenica sera e le telecamere della banca, nei cui filmati si riconoscerebbe la Mercedes. Intanto gli investigatori stanno verificando anche i riscontri che il bulgaro ha fornito per testimoniare che non si trovava in città il giorno della tragedia.

Gli inquirenti al lavoro anche sull'auto, al fine di capire se i segni individuati sotto l'auto siano quelli relativi al trascinamento per 80 metri del piccolo, hanno proceduto al prelievo di campioni come disposto dal pubblico ministero Isabella Cavallari, titolare del fascicolo. Per giovedì è prevista l'autopsia sul corpo del piccolo Gionatan.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La tragedia di Gionatan: il presunto pirata "aveva bevuto 10 birre e non stava in piedi"

RavennaToday è in caricamento