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Cronaca

Improvviso malore: stroncata la vita dell'ex presidente Cmc Massimo Matteucci

Aveva 65 anni: Matteucci si trovava in barca con alcuni amici al largo di Marina di Ravenna, quando ha accusato un malore: immediata la richiesta al 118 per Matteucci non c'é stato nulla fare

Un improvviso malore ha stroncato la vita a Massimo Matteucci, ex presidente della Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna. Aveva 65 anni: Matteucci si trovava in barca con un amico al largo di Marina di Ravenna, quando ha accusato un malore: immediata la richiesta al 118 per Matteucci non c'é stato nulla fare. Il dramma si é consumato poco dopo le 12 quando si trovavano all'altezza della diga foranee. È stato l'amico a dare l'allarme ed avvertire la Capitaneria di Porto, che ha attivato il 118. I sanitari hanno rianimato a lungo Matteucci al porto di Marina, ma purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

LEGACOOP - "La tragica notizia della morte di Massimo Matteucci è un durissimo colpo per il movimento cooperativo, non solo di Ravenna e della Romagna, ‎ma di tutto il Paese - commentano Il presidente di Legacoop Romagna e Federcoop Nullo Baldini‎ Guglielmo Russo, il direttore generale di Legacoop Romagna ‎Mario Mazzotti, il presidente di Federazione delle Cooperative Lorenzo Cottignoli, la direttice di Federcoop Nullo Baldini Daniela Zannoni -. Perdiamo un grande protagonista della vita economica, sociale e culturale, un uomo di enorme valore che nella sua vita ha saputo compiere scelte strategiche difficili e importanti, sempre nell'interesse dei soci e in difesa dei principi in cui tanto credeva".

"La storia di Massimo Matteucci è legata a doppio filo con quella della Cmc, di cui è stato presidente per 21 anni, dal rilancio dopo la crisi degli anni Novanta, fino al grande sviluppo internazionale.‎ Era entrato in cooperativa giovanissimo, nel 1973, e la aveva lasciata da pochi mesi, al termine di un percorso di ricambio generazionale da lui fortemente cercato, affinché Cmc continui ad avere salde radici negli ideali cooperativi e proiezione verso un futuro di sviluppo sui mercati  - proseguono -. Massimo Matteucci era legatissimo a Ravenna, e si è profuso per lo sviluppo della sua città, di cui è stato punto di riferimento per la vita istituzionale e politica, facendo in modo che la cooperativa costituisse un perno per il mondo dello sport, dell'associazionismo e della cultura. Massimo era soprattutto un amico carissimo. Una persona mite e gentile. Una personalità dalla mente lucida e il cui contributo veniva sempre raccolto con la massima attenzione, un uomo di spessore e una bellissima anima. Ci mancheranno più di tutto la sua simpatia e il suo pensiero".

"E’ con grande dolore che abbiamo appreso la scomparsa di Massimo Matteucci, un uomo che ha dedicato la sua vita alla cooperazione, che in tanti anni da presidente della Cmc ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo di questa grande impresa cooperativa di costruzioni, tra le più grandi imprese italiane del settore, la sola cooperativa che negli ultimi decenni ha realizzato grandi opere in tanti paesi del mondo, che ha dato e dà lavoro a migliaia di soci e lavoratori - commenta Carlo Zini, presidente di Ancpl-Legacoop -. Massimo Matteucci ha svolto inoltre un ruolo prezioso nell’intero Movimento Cooperativo, in particolare nella cooperazione di Produzione e Lavoro, da presidente di organi essenziali del Consorzio Cooperativo Costruzioni, del Consorzio Integra e in tante altre funzioni, dando un contributo prezioso di competenza, di assoluta integrità morale e, sua nota speciale, di grande umanità, di attenzione ai problemi delle persone. La sua immatura scomparsa è un triste momento per tutti i cooperatori, per tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno potuto apprezzare le sue grandi qualità. Massimo era un eccellente imprenditore cooperativo, ma era anche un uomo a cui i cooperatori volevano bene, un uomo che non ha mai negato un aiuto e un atto di solidarietà per chi ne aveva bisogno. Rivolgiamo un saluto commosso ai suoi familiari e a tutti i soci e dirigenti della Cmc".

CONFINDUSTRIA - Anche la presidenza e direzione di Confindustria Romagna esprime "le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutto il Gruppo Cmc per la scomparsa di Massimo Matteucci. Per decenni figura di primo piano della vita economica e sociale della città, è stato capace di unire una visione internazionale dell’azienda con un profondo radicamento nel territorio".

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