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Cronaca Lugo

Morì per overdose in auto: rinviata la sentenza per la morte di Matteo Ballardini

Venerdì mattina - dopo l'arringa difensiva di Fabrizio Capucci, avvocato di una dei quattro imputati, Beatrice Marani - il giudice avrebbe dovuto infatti pronunciare la sentenza. Ma così non è stato

E' stata rinviata al 10 maggio la sentenza del processo in primo grado per la morte di Matteo 'Balla' Ballardini, lo studente 19enne di Lugo deceduto per overdose la mattina del 12 aprile 2017 in un'auto lasciata, per l'accusa, appositamente parcheggiata in un punto defilato della città dai quattro amici che la notte precedente lo accompagnavano.

Venerdì mattina - dopo l'arringa difensiva di Fabrizio Capucci, avvocato di una dei quattro imputati, Beatrice Marani - il giudice avrebbe dovuto infatti pronunciare la sentenza. Ma così non è stato: Pierluigi Barone - avvocato di Leonardo Morara, l'unico dei quattro ad aver scelto la via del dibattimento - è infatti deceduto lo scorso 22 marzo; così Morara, per il quale il Pm aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizo, la settimana scorsa ha nominato come nuovo legale Carlo Benini, avvocato di Ravenna, e venerdì mattina in aula l'avvocato dell'imputato ha chiesto un termine per poter visionare gli atti e decidere cosa fare.

Fintanto che l'udienza preliminare non si è conlusa, infatti, la morte del difensore può consentire al nuovo legale di chiedere un rito alternativo. Il processo è stato dunque rinviato al 10 maggio, e in quella data il nuovo avvocato di Morara dovrà decidere se fare richiesta di una misura alternativa (ad esempio il rito abbreviato, come gli altri tre imputati). Qualora la scelta dovesse ricadere su questa seconda ipotesi, il Pm dovrà fare la pubblica requisitoria nei fatti contestati a Morara, dopodichè il nuovo avvocato esporrà la sua arringa difensiva e, infine, nella stessa giornata dovrebbe arrivare la sentenza.

Le richieste dell'accusa

Il Pm Marilù Gattelli, durante la requisitoria, aveva chiesto al Gup Janos Bartolotti trent'anni per la ragazza accusata di avere materialmente passato la dose di metadone letale, Beatrice Marani; 16 anni e cinque mesi di di carcere a testa ai due co-imputati Simone Giovanni Palombo (difeso da Raffaele Coletta) e Ayoub Kobabi (difeso da Nicola Laghi) che, come la prima, hanno scelto il rito abbreviato; e infine la richiesta di rinvio a giudizio per l'ultimo imputato, Leonardo Morara, l'unico ad avere scelto la via del dibattimento. Sulla base degli elementi raccolti dalla squadra Mobile della polizia, la Procura di Ravenna, pur distinguendo ciascun ruolo, ha contestato a tutti e quattro gli imputati, che hanno tra i 22 e i 28 anni, l'omicidio volontario con dolo eventuale.

La morte di Ballardini

Ballardini, la cui scomparsa venne denunciata dai genitori, venne trovato morto a bordo di una "Volkswagen Polo" nei pressi di via San Giorgio, a Lugo. Dall'autopsia, effettuata dalla dottoressa Loredana Buscemi, emerse che a uccidere il 18enne era stato un'edema polmonare dovuto a un mix letale di sostanze. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori (le indagine sono state seguite in prima battuta dai Carabinieri della Compagnia di Lugo), la vittima era uscita la sera precedente con l'amica 22enne, facendo uso di metadone e farmaci. I due vennero poi raggiunti dagli altri tre amici, proseguendo nell'assunzione di stupefacenti. Una serata, un mercoledì sera, storditi da sballo e droghe.

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