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Cronaca

Muore a bordo della moto, la sua passione. Amici e parenti: "Abbiamo il cuore a pezzi"

Sono tutti sotto shock gli amici e i parenti di Silvio Palermino, il 26enne che martedì sera ha perso la vita in un fatale incidente

"Riposa in pace mio caro amico, non e giusto morire cosi a 26 anni". Sono tutti sotto shock gli amici e i parenti di Silvio Palermino, il giovane che martedì sera ha perso la vita in un fatale incidente a bordo della sua moto a Imola. Il ragazzo stava procedendo a bordo di una Yamaha in direzione Sasso Morelli quando intorno alle 23, a ridosso di una doppia curva, ha improvvisamente perso il controllo del bolide andando a schiantarsi contro un albero prima e, infine, contro un muretto. A lanciare l'allarme sono stati alcuni passanti: sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118, ma il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo.

Il 26enne era nato a Torino, ma da tempo si era trasferito nel luogo di vacanze della sua infanzia, Marina Romea, dove conviveva con la compagna e dove si trovavano i suoi nonni. Aveva lavorato in diversi ristoranti del ravennate e ora era impiegato in una pizzeria. La moto era una delle sue passioni. "Io che ti avevo fatto i complimenti per la tua moto nuova... ora la maledico - lo ricorda l'amico Hamer - Sarai sempre nel cuore e non potrò mai dimenticare le cose passate insieme. Ti ho visto crescere e ora mi e toccato vedere anche questo, morire! Non riesco a crederci". "Abbiamo passato tanto tempo insieme, sempre con la voglia di scherzare e ridere. Oggi non rido, non mi va - racconta commosso l'amico Eros - Te ne sei andato lontano da noi lasciandoci soli a piangere, abbiamo il cuore a pezzi... ciao dolce Silvio, sempre nel mio cuore".

Toccante anche il ricordo del cugino Antonio: "Eri come un fratello per me, ci siamo visti la settimana scorsa: mi hai fatto la sorpresa, sei venuto a trovarci, ti sei presentato in ditta felice di vederci e di salutare la zia. Con quella maledetta moto... Prima di andare via ti ho detto "Mi raccomando, vai piano", e tu "Lo so Totò, te lo prometto". Ora siamo qui a piangerti. Mi tremano le mani e non riesco a smettere di piangere, non trovo le parole. So solo che oggi ho perso un pezzo di me. Non ti vedrò diventare grande, ma ti ho visto crescere. Ci sei sempre stato nei momenti belli e soprattutto in quelli difficili, senza lasciarci mai la mano. Oggi non ho perso solo un cugino, ma anche un fratello, un amico... ho perso te. Ti voglio bene cugi, rimarrai per sempre nel mio cuore".

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