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Cronaca

Movida a Ravenna, intrattenimento fino a mezzanotte: "Divertimento e rispetto del riposo"

"Abbiamo cercato di coniugare attraverso queste nuove regole l’esigenza di una città più viva e vivibile con il sacrosanto diritto al riposo dei residenti", ha esordito il sindaco Fabrizio Matteucci

Attività di spettacolo e intrattenimento dalle 16 alle 24 nei bar e negli esercizi pubblici gratis. Musica di sottofondo da mezzanotte fino alle 2, con proroga fino alla chiusura del locale, quando questo sia chiuso e attrezzato  per contenere le emissioni sonore. Sono alcuni punti del regolamento che definisce le tipologie di attività di intrattenimento e di spettacolo all’interno dei locali e del territorio, approvato dalla Giunta comunale di Ravenna il 18 marzo scorso.

"Abbiamo cercato di coniugare attraverso queste nuove regole l’esigenza di una città più viva e vivibile con il sacrosanto diritto al riposo dei residenti - ha esordito il sindaco Fabrizio Matteucci -. Nello stesso tempo abbiamo voluto offrire agli imprenditori la possibilità di ampliare la loro attività e di renderla fruibile ad un pubblico più vasto. Adesso i ravennati, i turisti, gli universitari, e chiunque voglia divertirsi  avranno nuove opportunità. In base a queste nuove regole “l’autorizzazione all’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande, abilita allo svolgimento di piccoli trattenimenti musicali senza ballo”".

"Nei bar e negli esercizi pubblici gli utenti potranno quindi  trovare, ogni pomeriggio e ogni sera, dalle 16 alle 24 e non più solo fino alle 23  come accadeva prima, gratuitamente, attività di spettacolo e di intrattenimento - continua Matteucci -. Da mezzanotte fino alle 2 la diffusione della musica potrà essere di sottofondo e potrà essere prorogata fino alla chiusura del locale, quando questo sia chiuso e attrezzato  per contenere le emissioni sonore. Il regolamento prevede anche dei limiti per quanto riguarda l’afflusso delle persone (non oltre 100) e fissa i vincoli di affollamento massimo consentito sia nei luoghi chiusi che nelle aree esterne di pertinenza del pubblico esercizio".

"Le attività musicali esercitate all’interno dei pubblici esercizi “le cui emissioni di rumore superino i valori limite stabiliti nel documento di classificazione acustica del territorio comunale di riferimento” sono consentite come “attività temporanea” ai sensi dell’apposita legge regionale - aggiunge Matteucci -. Queste particolari attività potranno  svolgersi nel numero massimo  di 20 all’anno con una frequenza massima di 2 alla settimana e nella giornata del 31 dicembre. Il numero di questi eventi scende a 16 nel caso che queste attività vengano effettuate nell’area esterna del locale. Per questa tipologia di eventi, il regolamento approvato prevede che debba essere data comunicazione preventiva al Comune del calendario delle serate prescelte".

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