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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Museo d'arte della città: approvato all’unanimità il bilancio di previsione

La delibera è stata illustrata dall'assessora alla Cultura Ouidad Bakkali, che ha indicato le tre direttrici principali lungo le quali è orientata l'attività del Mar

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione dell’istituzione Museo d’arte della città. La delibera è stata illustrata dall’assessora alla Cultura Ouidad Bakkali, che ha indicato le tre direttrici principali lungo le quali è orientata l’attività del Mar: le mostre temporanee, con quella in corso, “La seduzione dell’antico”, che a pochi giorni dall’apertura ha avuto quattromila visitatori; la valorizzazione della pinacoteca, della quale prima di Pasqua sarà inaugurato il nuovo allestimento; l’attività del Centro internazionale di documentazione del mosaico, fondamentale per la realizzazione di progetti europei.

“Per quanto riguarda le linee di finanziamento – ha detto Bakkali - la Fondazione Cassa di Risparmio rimane main sponsor della mostra principale, dalla quale prevediamo 240mila euro di incassi da biglietti e bookshop e che è costata 540mila euro; l’altra voce più importante di spesa è quella relativa ai servizi ai visitatori e alla sorveglianza, che richiede circa 140mila euro”. L'assessore ha rivendicato “con orgoglio che questa città fa mostre di eccellenza con risorse con le quali altre realtà non sarebbero in grado di fare altrettanto. Se guardiamo al punto dal quale siamo partiti una decina di anni fa e quello al quale siamo arrivati, che ci vede ai primi posti tra i musei d’Italia, risulta evidente che abbiamo agito con lungimiranza. Ravenna continua a essere uno dei Comuni dell’Emilia Romagna che investe di più in cultura; lo fa attraverso una pluralità di proposte che fanno eccellere la città su più fronti; la nostra scelta è stata questa e non quella di convergere su un solo evento. A Claudio Spadoni riconosciamo e riconosceremo il suo ottimo lavoro, le sue competenze e le sue capacità di relazione, che hanno consentito al nostro museo di risollevare le sue sorti. Per quanto riguarda il futuro sono certa che la prossima amministrazione saprà costruire una proposta che darà continuità a questo percorso di crescita”.

Nero Foschini (Ncd) ha dichiarato voto favorevole esprimendo un “giudizio positivo sulla gestione e preoccupazione in relazione alle fonti di finanziamento”. Ha definito “illogici i paragoni tra i visitatori delle mostre forlivesi e quelli del Mar perché il rapporto deve essere fatto tra l’investimento e la produttività dello stesso e le nostre mostre costano un quarto di quelle di Forlì”. Ha invitato le associazioni di categoria “a sostenere maggiormente l’attività del museo” e si è augurato “che si trovino le modalità e le risorse per non perdere l’indispensabile contributo di Claudio Spadoni quale curatore delle mostre temporanee, perché non si potrà continuare in eterno a fare le nozze con farina e fichi secchi”. Maurizio Bucci (gruppo misto) ha dichiarato voto favorevole dicendo però che “il Comune non è stato in grado di valorizzare abbastanza il Mar né di coinvolgere il tessuto cittadino in un percorso che avrebbe potuto farlo crescere maggiormente. Non credo che un domani, se dovesse venire meno il contributo di Claudio Spadoni, sarà possibile raggiungere gli stessi risultati che si raggiungono oggi e con le stesse risorse con le quali li si raggiungono oggi. A questo proposito aggiungo che un altro limite di questa amministrazione è stato quello di non aver saputo far crescere accanto a Claudio Spadoni un gruppo di lavoro che ne potesse raccogliere il testimone. Non è stata fatta una pianificazione di lungo periodo”.

Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna (intervento fornito dal consigliere) ha dichiarato voto favorevole sottolineando che “la figura di Claudio Spadoni è indispensabile a Ravenna al pari di quella del maestro Muti. Sono due eccellenze che Ravenna deve dimostrare, almeno, di meritare. Non mi pare che sia il caso di Spadoni, il cui rapporto di consulenza per la direzione artistica del MAR scade a giugno senza che ne sussistano ad oggi le condizioni per il rinnovo. Mi auguro che la giunta ci stia pensando seriamente, perché se dovessimo rinunciare all’apporto di Claudio Spadoni il Mar, che dagli ultimi posti nelle graduatorie dei 4000 musei nazionali è passato ai primi, farebbe prestissimo a riprecipitare. E’ solo grazie alle sue competenze che si riescono a fare mostre la cui grande qualità vale enormemente più del costo irrisorio”. Gianandrea Baroncini (Pd) ha dichiarato voto favorevole dicendo che “il percorso di crescita fatto dal Mar in questi ultimi dieci anni dimostra come l’amministrazione comunale abbia saputo agire con lungimiranza; quando abbiamo dato vita all’istituzione Mar ci è stato detto che stavamo scrivendo un libro dei sogni; invece abbiamo prodotto risultati concreti e più che lusinghieri, che sono sotto gli occhi di tutti, dando vita a una realtà che è un punto fermo fondamentale della vita culturale della nostra città e non solo. L’auspicio è che anche per il futuro si continui in questa direzione”. Per il gruppo Pd è intervenuto anche il consigliere Fabio Sbaraglia.

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