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Cronaca

La musica cerca casa nelle arene estive: oltre alla Rocca "spunta" un anfiteatro di fronte a Classis

Un'idea prospettata già al tempo dell'inaugurazione del museo, ma che potrebbe diventare realtà per l'estate 2020: un'arena capace di ospitare oltre 400 persone

Si ricomincia a parlare di musica e spettacoli dal vivo a partire dal 15 giugno, naturalmente seguendo precise regole per evitare assembramenti e contatti tra gli spettatori. Insomma sembra si possa tornare a seguire concerti e show live, ma in una modalità tutta nuova per l'estate 2020. Le nuove distanze e capienze stabilite per evitare il contagio da Coronavirus impongono però limiti severi per gli organizzatori di eventi, specialmente nei luoghi chiusi: ecco perché, in vista della stagione estiva, si stanno cercando nuove alternative per spettacoli e concerti all'aperto. E Ravenna in questo caso potrebbe contare su alcune nuove location esterne.

Le regole

Stando ai regolamenti diffusi fino ad oggi dalle autorità, spettacoli e concerti dal vivo dovranno seguire un certo numero di norme e precauzioni. Gli eventi si svolgeranno con posti a sedere pre-assegnati e a distanza di sicurezza, sia per quanto riguarda il personale, sia per gli spettatori. Ci saranno probabilmente anche dei limiti di capienza, fissati nel numero massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 200 persone per gli spettacoli che si tengono in luoghi chiusi.

Le "nuove" arene ravennati

Il limite di spettatori impone agli organizzatori di eventi a Ravenna di trovare varie alternative. Già nelle settimane scorse si era cominciato a parlare di concerti e spettacoli estivi nella Rocca Brancaleone, un progetto lanciato da Ravenna Festival. A toccare questo punto cruciale delle location è il maestro Paolo Olmi: "Le attività al chiuso al momento sono prescritte in maniera molto sommaria, equiparando ambienti molto grandi come il Teatro alla Scala al Ridotto dell'Alighieri". Il maestro Olmi, creatore e sostenitore della Young musicians european orchestra, svela l'idea di Emilia Romagna Concerti per recuperare le date cancellate a causa del Covid-19: "Per l'estate abbiamo pensato di svolgere tutte le nostre attività all'aperto. Questo chiaramente implicherà anche una variazione del nostro programma musicale, prediligendo concerti più adatti agli spazi aperti e l'utilizzo di amplificazione quando necessario".

"Tutti i concerti perduti saranno recuperati all'aperto, sfruttando a Ravenna spazi come la Rocca Brancaleone e il Parco Archeologico di Classe, con un anfiteatro posto di fronte al Museo Classis capace di ospitare più di 400 persone" continua il maestro. Quella di un'arena nell'ampio spazio verde presente davanti al Museo Classis-Ravenna è una prospettiva che, stando alle parole del maestro Olmi, potrebbe divenire realtà già a partire dall'estate 2020. Un'importante novità per Ravenna, che si troverebbe a usufruire per questa complicata stagione estiva di ben due nuove e grandi arene all'aperto. La conferma di tale obiettivo arriva anche da RavennAntica che attualmente sta lavorando a un progetto di sviluppo di questo nuovo spazio per concerti e spettacoli. Ancora troppo presto, comunque, per determinare l'esatto numero di posti di questa nuova arena e per indicare una data di apertura.

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