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Cronaca Cervia

Musica solo di 'sottofondo': nuova ordinanza anti-movida a Milano Marittima

Continua la 'lotta' del Comune di Cervia contro la movida selvaggia che ha caratterizzato gli ultimi weekend di Milano Marittima, dopo l'ordinanza sulla vendita e il consumo di alcolici

Continua la 'lotta' del Comune di Cervia contro la movida selvaggia che ha caratterizzato gli ultimi weekend di Milano Marittima.  Dopo l'ordinanza sulla vendita e il consumo di alcolici, entra in vigore venerdì 18 giugno e fino al 4 luglio una nuova ordinanza che dispone che nell’area ricompresa all’interno dell’anello rappresentato da viale Romagna sia unicamente consentito, durante l’orario di apertura delle attività, alternativamente, uno dei due sistemi di diffusione sonora il cui utilizzo non si configuri come attività di trattenimento ma come musica soffusa, funzionale ad allietare la permanenza del pubblico nel locale durante l'orario di apertura dell'attività: radio, tv, e impianti elettroacustici nella sola configurazione di apparecchi monoblocco non dotati di amplificatore separato autonomo; impianti tecnicamente non idonei a superare i valori limite del dpcm 215/99 e del dpcm 14/11/97 alle massime potenzialità. Le due tipologie di impianto potranno essere utilizzate: per quanto riguarda radio, tv e impianti elettroacustici, durante tutto l'orario di apertura dell'attività; per quanto riguarda gli altri, a partire dalle ore 9.00 e fino alle ore 24.00. L’inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3.000 euro.

Milano Marittima è da sempre considerata la località di maggior pregio e di richiamo della proposta turistica del territorio comunale e che, già dalla scorsa stagione, tutte le attività di somministrazioni, commerciali, di ristorazione ed artigianali che si sono già adeguate ai nuovi standard richiesti, devono poter lavorare con la maggior tranquillità possibile, al fine di tutelare le proprie imprese e per fornire i servizi turistici al massimo livello che le contraddistingue, si legge nell'ordinanza. Davanti ai locali e su spazio pubblico si sono verificati numerosi assembramenti di persone che non hanno trovato posto nelle sedute previste; inoltre, si sono registrate soprattutto nel fine settimana del 12-13 giugno, oltre a quelli verificatisi il 23 maggio, problemi di ordine pubblico compresi atti vandalici, denunciati all’Autorità Giudiziaria; l’estate scorsa, tali situazioni, oltre a pregiudicare la salute pubblica, hanno creato un danno d’immagine alla località e al tessuto imprenditoriale locale, danno inoltre valorizzato dagli ultimi fatti incresciosi anche per il coinvolgimento di ragazzi e ragazze di giovanissima età.

La zona ricompresa all’interno dell’anello rappresentato da viale Romagna è stata individuata quale quella con maggiore afflusso di persone e nella quale, pur presenti pattuglie delle varie forze dell’ordine e malgrado lo sforzo dei gestori, si sono registrati più frequentemente assembramenti, oltre ai problemi di ordine pubblico, soprattutto nelle serate del venerdì e sabato. "All’aumentare dell’esagitazione degli avventori corrisponde, in tantissimi casi, un’alterazione dello stato psico fisico dovuto all’assunzione in quantità ingenti di alcool - si legge ancora nell'ordinanza - Una pressione sonora significativa induce ad un consumo meno controllato di alcool nelle sue varie forme".

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