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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mutuo casa, tassi ancora molto bassi: a Ravenna aumentano di quasi il 50%

La provincia di Ravenna ha erogato volumi per 136,4 milioni di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a +48,7%

I romagnoli si fidano del mutuo. Kìron Partner spa, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel secondo trimestre 2021. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di settembre 2021.

Le famiglie emiliane e romagnole hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 1.551,1 milioni di euro, che collocano la regione al terzo posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 9,35%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +42,1%, per un controvalore di +459,3 milioni di euro. Se si osserva l’andamento delle erogazioni nella prima parte dell’anno, e si analizzano quindi i volumi del primo semestre 2021, la regione mostra una variazione positiva pari a +35,7%, per un controvalore di +742,2 milioni di euro. Sono dunque stati erogati in questi primi sei mesi 2.819,1 milioni di euro, volumi che rappresentano l’9,00% del totale nazionale.

La situazione delle province

Nel secondo trimestre 2021, la provincia di Bologna ha erogato volumi per 474,4 milioni di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +30,5%. Nel primo semestre 2021 sono stati erogati 869 milioni di euro, pari a +26,2%. A Ferrara provincia sono stati erogati volumi per 77,1 milioni di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +40,4%. Nel semestre sono stati erogati 140,6 milioni di euro (+30,3%).

La provincia di Forlì-Cesena ha erogato volumi per 132,1 milioni di euro, la variazione sul trimestre è pari a +44,3%. I primi sei mesi dall’anno hanno evidenziato volumi per 235,2 milioni di euro, corrispondenti a +34,6%. In provincia di Modena i volumi erogati sono stati 254,0 milioni di euro, con una variazione pari a +59,5%. Quelli nella prima parte dell’anno sono stati 448,5 milioni di euro, (+46,3% rispetto al primo semestre dell’anno scorso).

In provincia di Parma sono stati erogati volumi per 133,7 milioni di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +31,8%. Il primo semestre ha visto un totale di 256,1 milioni di euro, con una variazione di +33,6%. Piacenza provincia ha erogato volumi per 79,8 milioni di euro, la variazione sul trimestre è pari a +74,7%. I primi sei mesi dell’anno hanno evidenziato volumi per 141,6 milioni di euro e una variazione pari a +55,8%.

La provincia di Ravenna ha erogato volumi per 136,4 milioni di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a +48,7%. La prima metà del 2021 ha segnalato un totale di 248,8 milioni di euro, con una variazione di +53,5%. A Reggio Emilia provincia sono stati erogati volumi per 159,3 milioni di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è risultata essere pari a +46,2%. Il semestre, invece, ha visto 287 milioni di euro (+36,1%). La provincia di Rimini ha erogato volumi per 104,3 milioni di euro, facendo registrare una variazione pari a +39,1% nel trimestre. Nel semestre sono stati erogati 192,3 milioni di euro (+33,9% rispetto all’anno scorso).

Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, gli esperti di Kìron Partner hanno analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato. Nel secondo trimestre 2021 in Emilia-Romagna si è registrato un importo medio di mutuo pari a 120.875 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 116.800 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 5% in più rispetto al mutuatario medio italiano.

Le conclusioni

"Nonostante l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus che stiamo affrontando a livello mondiale, il mercato dei mutui alla famiglia in Italia si è fino ad oggi ben comportato. La Bce ha contribuito a tenere bassi i tassi di interesse agevolando di fatto l’accesso al credito delle famiglie a tassi molto competitivi, e si è posta a sostegno delle economie e della finanza dell’area Euro in difficoltà. Attualmente, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti ed i tassi dei mutui ancora molto bassi, permangono interessanti opportunità per il mercato immobiliare, sia per chi vuole comprare a scopi abitativi, sia per chi vuole comprare a titolo di investimento".

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