Nasce a Cervia l’Ecomuseo del Sale
Approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 25 luglio,l’istituzione dell’Ecomuseo del Sale di Cervia , una grande opportunità di valorizzazione della cultura e promozione della località..
Approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 25 luglio,l’istituzione dell’Ecomuseo del Sale di Cervia , una grande opportunità di valorizzazione della cultura e promozione della località.. Il termine "ecomuseo", coniato da Hugues de Varine Bohan, fu usato per la prima volta a Digione il 3 settembre 1971 da Robert Pujade, ministro francese della Qualità della vita e sindaco di quella cittadina.
Con sede a MUSA, l’ecomuseo cervese nasce con l’intento di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della area rendendolo quanto più è possibile “ godibile” ad un ampio pubblico . Si tratta anche di uno stimolo allo sviluppo della economia locale attraverso la valorizzazione della cultura e luoghi legati alla tradizione salinara nonché alla diffusione e condivisione dell’idea, delle funzioni, degli obiettivi di un Ecomuseo come progetto culturale e turistico con il compito primario di individuare, conoscere e trasmettere il proprio patrimonio culturale , materiale e immateriale, nel tempo e nello spazio, orientando lo sviluppo e quindi guardando al futuro in modo consapevole. Nel caso cervese parliamo naturalmente della cultura del sale, quel tratto distintivo che contraddistingue la località dalle altre destinazioni turistiche della costa, della regione, ma anche della intera penisola.
Verranno messe in rete realtà che già operano nel campo della cultura e del turismo stimolando tutta l’area verso uno sviluppo che metta in rilievo la caratterizzazione dei luoghi legata alla identità salinara locale. L’ecomuseo presuppone una partecipazione attiva della popolazione nella consapevolezza della continuità fra passato e futuro del territorio, passando attraverso la storia legata alla produzione del sale. Tende ad uno sviluppo sostenibile dell’area, alla conservazione di testimonianze (ambienti tipici, religiosi, rurali, ricreativi) di sviluppo e trasformazione della cultura locale, allo studio e conservazione di particolarità urbanistiche ed architettoniche caratteristiche del paesaggio operando il recupero e valorizzazione turistica dei prodotti tipici locali, legando quindi lo sviluppo di un turismo consapevole con il coinvolgimento attivo di scuole, istituzioni e associazionismo
Per Cervia, città del sale, la presenza di un ecomuseo diventa una grande opportunità sotto vari aspetti. Da settembre è prevista una programmazione di attività della realtà ecomuseale, che dovranno coniugare cultura , identità e turismo, per offrire ai visitatori un luogo in cui provare esperienze ed emozioni assolutamente uniche.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Cervia Alberto Donati esprime grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale della proposta e dichiara:
“Si tratta di una tappa importante per lo sviluppo della nostra città. Con l’istituzione dell’Ecomuseo del Sale si punta naturalmente allo sviluppo di una rete e sinergia importante non solo fra l’amministrazione comunale, il museo del sale MUSA e il Parco della salina, ma anche con l’associazionismo culturale presente sul territorio, realtà associative di tipo economico, associazioni di categoria, aziende agricole, artigiani, artisti, istituzioni culturali quali biblioteche , archivi, musei, coinvolgendo il territorio nella sua globalità. Attraverso l’ecomuseo l’identità locale diventa sempre di più il mezzo di salvaguardia ma anche di forza per la promozione del territorio e della sua identità. Oggi la consapevolezza identitaria è molto forte e questo aspetto diventa oggetto di interesse di un turismo che vuole comprendere ed entrare in sintonia con il luogo in cui trascorre la vacanza e quindi comprenderlo e viverlo”