
Nasce un coordinamento degli infermieri: "Chiediamo il miglioramento delle condizioni lavorative"
Alcuni infermieri che esercitano la professione presso diversi servizi del territorio provinciale hanno dato vita a un coordinamento delle professioni infermieristiche
Alcuni infermieri che esercitano la professione presso diversi servizi del territorio provinciale hanno dato vita a un coordinamento delle professioni infermieristiche: Andrea Zavatta e Gianluca Cassarà per Emergenza Territoriale 118 - Centrale Operativa ed Elisoccorso; Calogero Rampulla per Pronto Soccorso Ravenna; Mirco Vignali per Neurochirurgia/Ortopedia e Traumatologia Faenza; Filippo Laghi e Roberto Romanini per Medicina d’Urgenza Ravenna; Andrea Giannatempo per Anestesia e Rianimazione Ravenna; Ermanno Farnese per Pediatria di Comunità.
"Come Uil Fpl - commentano dal sindacato - non possiamo che condividere ogni iniziativa volta ad accrescere lo spirito di gruppo utile alla valorizzazione delle singole professioni". Il coordinamento, che sarà allargato a coloro che vorranno contribuire con la propria disponibilità, ha l’obiettivo di discutere ed elaborare, attraverso il costante confronto con i colleghi e attraverso specifici momenti e gruppi di lavoro, proposte finalizzate al raggiungimento di essenziali obiettivi: valorizzazione, sviluppo e autonomia professionale; miglioramento delle condizioni di lavoro; pieno riconoscimento del ruolo nei singoli contesti organizzativi.
"Riteniamo sia giunto il momento garantire alle professioni infermieristiche, come ad altre specifiche professioni, il giusto riconoscimento e valore per l’indispensabile contributo dato nella continua evoluzione che sta contraddistinguendo i servizi sanitari e quelli alla persona, nel mantenimento e la qualificazione del sistema salute, dei nuovi modelli orientati alla integrazione ospedale/territorio - spiegano dal coordinamento - Nelle prossime settimane daremo il via a ulteriori coordinamenti al fine di coniugare al meglio le varie anime che caratterizzano il lavoro di equipe nei servizi sanitari della nostra provincia. Da troppo tempo le professioni infermieristiche sono oggetto di pericolose e inconcludenti strumentalizzazioni da parte di chi, autoproclamandosi unico e indiscusso paladino, non ha garantito nessuna risposta alle aspettative di migliaia di professionisti a servizio della persona e della collettività".