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Cronaca

Nati per Leggere nei consultori pediatrici di Ravenna

Si “nasce per leggere” ossia per dare un senso al mondo e alla nostra storia con la costruzione di significati. Il progetto NpL è stato avviato in numerose città italiane

Si “nasce per leggere” ossia per dare un senso al mondo e alla nostra storia con la costruzione di significati. Il progetto NpL è stato avviato in numerose città italiane grazie all’impegno e alla collaborazione dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e il Centro per la salute del bambino di Trieste (CSB). Da qualche settimana sono in corso nei consultori pediatrici di tutto il Comune di Ravenna le letture ad alta voce curate dai Lettori volontari di NpL.

L'Istituzione Biblioteca Classense, dopo avere allestito negli anni scorsi gli angoli del libro nelle sale d’attesa dei consultori pediatrici, organizza in collaborazione con Il Distretto di  Ravenna nell'ambito del progetto locale di Nati per Leggere a cui il Comune di Ravenna aderisce dal 2002, una serie di appuntamenti, da febbraio ad aprile, che vedono impegnati 18 lettori volontari NpL, formati grazie la contributo di Coop Adriatica, a leggere ai genitori e ai loro bambini nei tempi di attesa che seguono le vaccinazioni.

L'iniziativa sinergica di AUSL e Biblioteca si colloca, nell’ambito più ampio di una promozione della cultura dell’infanzia e della conoscenza del bambino, atte a sollecitare comportamenti consapevoli di accoglimento e supporto alla famiglia. Ancora una volta la biblioteca esce dalla propria sede abituale per promuovere la lettura e alla ricerca dei lettori potenziali per aderire alla strategia di NpL che è quella di creare contesti alfabetizzati a casa, a scuola, al lavoro, nella comunità locale.

NpL promuovendo la lettura ad alta voce s’impegna contemporaneamente su due fronti: per i bambini, allo scopo di sviluppare l’assetto cognitivo ed emotivo, per le famiglie, valorizzando e sostenendo la relazione genitoriale. Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale che cognitivo, l’imprinting precoce legato alla relazione permette il consolidamento dell’abitudine al leggere che si protrae cosi anche in età adulta.

I lettori volontari coinvolti nel progetto aiutano i genitori a comprendere come il tempo dedicato alla lettura si traduca in una relazione affettiva con valore aggiunto. “Nellarelazione con il genitore che legge per lui, il bambino vive un intensa esperienza, dove il contatto con l’oggetto-libro, l’incontro estetico con le illustrazioni e la co-costruzione della storia diventano un tutt’uno con l’atmosfera affettiva che investe i due interlocutori”.

Il traguardo di NpL è quello di “familiarizzare” la lettura e in questo i professionisti della Sanità sono un alleato fondamentale: sono gli unici professionisti formati sullo sviluppo del bambino con i quali le famiglie hanno un contatto regolare e precoce. L’attenzione del personale sanitario alla lettura, l’invito a praticarla anche in un momento come quello del contesto vaccinale si innesta su bisogni forti del genitore e si aggancia a interessi e pensieri già presenti nella mente di ogni genitore ma talvolta poco chiari e non finalizzati.

La collaborazione tra Istituzione Biblioteca Classense e AUSL si inserisce nel lavoro di rete che NpL ha inteso promuovere in ogni progetto locale come quello ravennate, il gruppo di coordinamento fortemente voluto dalla direzione Generale del Comune di Ravenna e a cui partecipano più soggetti e istituzioni del territorio, promuove non solo la progettualità teorica ma anche l’etica dell’agire sociale.

Proprio l’agire trasversale ha permesso di riflettere su uno dei limiti più pesanti del mondo contemporaneo è cioè l’utilizzo di un pensiero disgiuntivo che non produce sintesi, risulta invece indispensabile uno sforzo di pensiero e azione, caratterizzati dal leggere i processi sociali in maniera integrata tra le diverse istituzioni e servizi, un pensiero che valorizzi le sinergie. Impegnarsi insieme, come stanno facendo: bibliotecari, pediatri ed assistenti sanitarie/infermiere della Pediatria di Comunità, lettori volontari, in questa azione del progetto NpL locale, significa anche entrare in un' etica della discussione e della responsabilità che mette ciascuno degli attori di fronte alla possibilità che l’impatto delle proprie azioni sugli altri possa modificare realmente l’ambiente circostante e allo stesso tempo ci chiede di essere permeabili al cambiamento. Non è quindi un caso che il 28 marzo prossimo si organizzi sempre in collaborazione con l’AUSL, i pediatri di libera scelta, l'Istituzione Biblioteca Classense, un corso di formazione accreditato ECM (Educazione Continua in Medicina) Pediatria di Comunità in cui la lettura e i bei libri sono l’argomento su cui ci si forma.

Il corso di formazione è aperto e gratuito anche ad altre figure professionali del mondo dei bambini di età 0-6 anni, come insegnanti, pedagogisti ed altri operatori sanitari. I dati che raccoglieremo nei prossimi anni e la misura della partecipazione e della frequentazione delle nostre biblioteche e delle librerie da parte delle famiglie e dei singoli, riveleranno se questa strada ha trovato terreno solido di coltura e se essa può già essere un progetto da incrementare e perseguire lungo la il percorso che ci porta a Ravenna 2019.

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