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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faenza

"Nel 2016 Faenza ha 'puntato' 115 milioni di euro sul gioco d'azzardo"

A riportare i dati è il Movimento 5 stelle: "Dati drammatici che, per entità e tendenza, confermano la preoccupazione per una realtà fatta di impoverimento, dipendenza, esclusione sociale"

"Nel 2016 Faenza ha puntato 115 milioni sul gioco d'azzardo (11 milioni in più rispetto al 2015). A livello di Unione della Romagna Faentina la somma arriva a 134 milioni (Brisighella 2,3; Castel Bolognese 8,1; Riolo Terme 4; Solarolo 2,6; Casola 1,5). Se consideriamo anche la parte stimata, relativa alle apparecchiature che hanno aggiornamento bimestrale del valore delle giocate, per il Comune di Faenza la cifra diventa 179,8 milioni di euro". A riportare i dati relativi al gioco d'azzardo nel faentino è il Movimento 5 stelle di Faenza. "Una piccola fetta dei 96 miliardi di euro a livello nazionale, ma una enormità per il nostro territorio - commentano i consiglieri - Dati drammatici che, per entità e tendenza, confermano la preoccupazione per una realtà fatta di impoverimento, dipendenza, esclusione sociale".

"Ma quello che ci preoccupa ancor di più - proseguono dal M5s - è che questa piaga sociale non troverà argine neppure nella normativa regionale sui luoghi sensibili (istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto,  impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori). E’ infatti in scadenza l’obbligo per i Comuni della Regione Emilia Romagna di censire le sedi di gioco che si trovano a meno di 500 metri dai luoghi sensibili. Sulla base di questa analisi, il Comune dovrà comunicare ai titolari delle sale gioco e delle sale scommesse ricadenti nel divieto di esercizio, l’adozione, nei successivi sei mesi, dei relativi provvedimenti di chiusura e ai titolari degli altri esercizi con apparecchi per il gioco d’azzardo, il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario alla loro scadenza. Tempi, comunque, lunghi per avere risultati concreti. Il Comune di Faenza, a cui con accesso agli atti abbiamo chiesto di sapere quali sedi di gioco ricadono in questa casistica, non ha certo avuto premura di avviare tempestivamente questa analisi e ha rinviato la risposta alla scadenza del termine fissato dalla Regione. Mancano ormai pochi giorni. Il contrasto organizzato al gioco d’azzardo rimane appannaggio della buona volontà della società civile".

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