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Cronaca

Nell'ultima settimana contagi aumentati dell'80%: Ravenna tra le più colpite in Italia

Ravenna è ancora tra le province italiane in cui l'incidenza Covid supera i 500 casi per 100mila abitanti. E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe

Ravenna è ancora tra le province italiane in cui l'incidenza Covid supera i 500 casi per 100mila abitanti. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 22-28 dicembre, rispetto alla precedente, un enorme aumento di nuovi casi (320.269 contro 177.257, pari a +80,7%) e dei decessi (1.024 contro 882, pari a +16,1%, di cui 36 riferiti a periodi precedenti). Lievitano anche i casi attualmente positivi (598.856 contro 384.144, +214.712, pari a +55,9%), le persone in isolamento domiciliare (587.622 contro 374.751, +212.871, pari a +56,8%), i ricoveri con sintomi (10.089 contro 8.381, +1.708, pari a +20,4%) e le terapie intensive (1.145 contro 1.012, +133, pari a +13,1%).

In 45 province l'incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti: Milano (1.243), Lodi (1.158), Monza e della Brianza (1.023), Varese (907), Perugia (896), Pavia (891), Siena (835), Alessandria (821), Como (817), Terni (812), Imperia (763), Arezzo (739), Firenze (719), Treviso (708), Vicenza (682), Rimini (678), Cuneo (677), Padova (671), Cremona (669), Novara (661), Venezia (658), Biella (653), Verbano-Cusio-Ossola (643), Asti (643), Torino (641), Lecco (608), Verona (602), Bergamo (590), Brescia (586), Aosta (569), Sondrio (550), Trento (546), Massa Carrara (533), Mantova (532), Forlì-Cesena (529), Rovigo (529), Lucca (527), Reggio nell'Emilia (527), La Spezia (525), Ravenna (525), Prato (522), Napoli (521), Trieste (521), Pisa (513) e Rieti (508).

Nelle ultime due settimane il numero dei tamponi totali è passato da 3.750.804 della settimana 8-14 dicembre a 5.175.977 della settimana 22-28 dicembre (+38%), per l'incremento sia dei tamponi rapidi (+1.018.733, pari a +38,7%) che di quelli molecolari (+406.440, pari a +36,3%). L'aumentata attività di testing, tuttavia, è solo una delle determinanti della crescita dei nuovi casi: dalla seconda metà del mese di dicembre, infatti, si rileva da un lato una vera e propria impennata del tasso di positività dei tamponi antigenici rapidi (la media mobile a 7 giorni è salita dallo 0,8% del 14 dicembre al 2,8% del 28 dicembre) dall'altro un netto aumento del tasso di positività dei tamponi molecolari (la media mobile a 7 giorni è passata dal 9,5% del 14 dicembre al 15% del 28 dicembre).

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, dichiara che "da due mesi e mezzo si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell'ultima settimana ha subìto un'ulteriore impennata, superando quota 320mila, sia per l'aumentata circolazione virale, sia per l'incremento del numero dei tamponi". La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è schizzata da 27.199 del 22 dicembre a 45.753 il 28 dicembre (+68,2%) e il rapporto positivi/persone testate ha raggiunto il 37,8%, indicando che in assenza del calo dei tamponi nei giorni festivi il numero dei nuovi casi sarebbe ancora maggiore. Nella settimana 22-28 dicembre 2021 in tutte le regioni, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell'Umbria.

'Questi dati - commenta Cartabellotta - dimostrano una notevole crescita della circolazione virale, sia per la progressiva espansione della variante Omicron, molto contagiosa, che per l'aumento dei contatti sociali nel periodo delle festività, il cui impatto su ricoveri e decessi sarà visibile nelle prossime settimane". Si registra una notevole riduzione della percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi che consegue a vari fattori: identificazione di un maggior numero di casi, aumento delle coperture vaccinali e delle terze dosi, aumento del numero delle persone guarite e numero elevato di casi nella fascia 0-11, meno soggetta a forme severe di malattia.

Inoltre, nelle prossime settimane, si potrà valutare anche la possibile minor virulenza della variante Omicron. In particolare, negli ultimi 14 giorni per l'area medica la media mobile a 7 giorni è scesa dal 2,42% del 14 dicembre all'1,87% del 28 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,30% del 14 dicembre allo 0,22% del 28 dicembre. La responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili, informa che "sul fronte ospedaliero aumentano ancora i posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +20,4% in area medica e +13,1% in terapia intensiva". (Dire)

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