Niente prima alla scuola di Castiglione, i genitori non si arrendono: "Continueremo a farci sentire"
I familiari degli alunni che si erano iscritti all'elementare di Castiglione di Ravenna: "La scuola che ci è stata assegnata non rispecchia le nostre esigenze organizzative"
Dopo la mancata autorizzazione a istituire una prima classe alla scuola primaria di Castiglione di Ravenna per l'anno scolastico 2021/2022, arriva l'appello all'Ufficio Scolastico Territoriale e Regionale dei 12 genitori degli alunni che a gennaio avevano fatto domanda di iscrizione alla scuola elementare di Castiglione. "Ancora una volta siamo a chiedere l’avvio della classe in deroga al mancato raggiungimento (per ora) del numero minimo di 15 alunni. Sono mesi che lo ripetiamo: il territorio del Forese è un bacino molto fluido, soggetto a molti spostamenti in entrata: avviare solo tre classi prime, vuol dire in prospettiva di un quinquennio rischiare fortemente di arrivare alla saturazione della capienza massima delle classi e dover rifiutare alunni".
I genitori di Castiglione sottolineano anche altri aspetti: "Nelle scuole di questo territorio, le aule diventano “pollaio” spesso già molto prima dei 27, 28 o 29 alunni viste le limitate metrature degli spazi. E’ del tutto ragionevole pensare che il prossimo anno scolastico sarà ancora all’insegna delle misure di distanziamento personale a prevenzione della diffusione della pandemia di Covid- 19. Classi meno affollate darebbero garanzia di maggiore tutela per la salute. A Castiglione di Ravenna è presente anche la scuola Secondaria di Primo grado, che condivide lo stesso edificio della primaria. Spostare gli alunni nelle altre scuole per farli tornare successivamente a Castiglione per frequentare la scuola secondaria ci sembra veramente un’operazione priva di senso".
"Stante la situazione attuale di smistamento “d’ufficio” dei propri figli di sei anni ad una scuola non indicata in fase di iscrizione - aggiungono le famiglie -, i genitori che hanno altri figli in età scolare, si troveranno nella condizione di avere figli iscritti in due diverse scuole elementari che presentano gli stessi orari di entrata e di uscita. Visti gli evidenti disagi organizzativi a carico delle famiglie, chi non riuscirà a trovare una conciliazione, sarà costretto a malincuore a spostare il figlio maggiore attualmente frequentante la primaria di Castiglione di Ravenna nel plesso dove il figlio minore frequenterà la classe prima. Viceversa, si presenterà anche il caso di chi, non riuscendo a organizzarsi per portare i figli a Savio o Pisignano, li sposterà nella classe prima di una scuola esterna all’IC1, ad esempio San Zaccaria".
"Ad oggi non abbiamo nessuna informazione rispetto a come saranno organizzati i trasporti scolastici che dovranno consentire la mobilità degli alunni tra un Comune e l’altro - si lamentano i genitori di Castglione - Quello che però è certo, è che alla scuola “Martiri del Montone” di Roncalceci, a settembre 2021 si avvierà la classe prima elementare con 11 alunni iscritti. E dunque? Dove sta la differenza?". La mancata istituzione della classe coinvolge anche un alunno con una grave disabilità: "Il plesso di Castiglione di Ravenna è stato scelto dai genitori dopo attenta valutazione di tutte le proposte del territorio. Ora: in virtù della mancata autorizzazione ad avviare la classe prima, il bambino è stato “smistato d’ufficio” alla scuola di Castiglione di Cervia, plesso geograficamente più vicino rispetto a Savio e Pisignano, ma che funziona con un tempo pieno. Questo tempo scuola non è assolutamente compatibile con gli specifici bisogni del bambino. E’ una grave mancanza non avere tenuto nella debita considerazione e tutela una situazione così delicata".
"Lo ribadiamo: noi genitori non abbiamo espresso una seconda preferenza oltre la scelta della scuola primaria di Castiglione di Ravenna, e la scuola che ci è stata assegnata non rispecchia le nostre esigenze organizzative. Ci appelliamo al buon senso e alla ragionevolezza degli Uffici Scolastici a livello Territoriale e Regionale - concludono i genitori -, e continueremo a fare sentire la nostra voce in tutte le sedi e a tutti i livelli".