Nomadi, chiudono i grandi campi: la Regione finanzia il progetto faentino
I progetti presentati dai Comuni e dalle Unioni riguardano la realizzazione di micro-aree familiari pubbliche, anche attraverso l'acquisto di terreni nell'ambito del territorio comunale
IL COMMENTO DELLA LEGA - La Lega Nord, attraverso il consigliere regionale della Lega Nord Liverani, ed il capogruppo comunale faentino, Gabriele Padovani, parlano di "solita favola, ma senza veri riscontri sulla sbandierata integrazione. L’unico dato certo sono gli 80mila euro che il Comune spende ogni anno e che potrebbero arrivare altri fondi, stavolta dalla Regione". "Dire che la relazione pubblica del sindaco Malpezzi e degli assessori Luccaroni e Gatta sia stata deludente e poco - attacca Padovani -. Perché al di là del pubblico di parte, la maggioranza dei cittadini presenti è parsa molto in disaccordo con il sindaco ed i suoi assessori" I quali, secondo Padovani e Liverani, "difendono un progetto di inclusione che non esiste, se non per le casse comunali che spendono ogni anno 80mila euro per integrare i Rom presenti".
"Anche se questa cifra è impegnata largamente per “l’affido di minori” e (non è uno scherzo) e serva anche per il pagamento di un bollo auto - affermano gli esponenti del Carrocci -. Chi lo paghi il Comune, è tutto da stabilire. Intanto, i Rom a Faenza sono passati da 39 a 45, con il miraggio di una “casa” che il Comune sarebbe pronto ad offrire loro, di tirocini formativi (quindi, non si tratterebbe di vero lavoro, ma di una forma di “assistenzialismo”, secondo il Carroccio) e di politiche inclusive per i bambini".
"I quali (a detta dei genitori presenti all’incontro) disertano invece sistematicamente le aule scolastiche, bighellonando per strada» - attacca Padovani -. Ma c’è di più: sappiamo di una famiglia che occupa da tempo una casa d’emergenza in via Corbari". "L’autocertificazione prodotta dai Rom in questione, per avere diritto all’alloggio - accusano Padovani e Liverani - non ci convince per nulla. Quindi, se è così, chiediamo al dirigente preposto di effettuare maggiori verifiche e, nel caso, di denunciare il tutto alla Procura". "Ma il Comune targato Pd, incurante, tira diritto - accusa la Lega -. Potrebbe, addirittura, avere accesso a fondi Ue, tramite la Regione, per via di un bando al quale l’Amministrazione comunale ha aderito lo scorso luglio. Vogliamo andare a fondo su questa storia e non lasceremo che i soldi dei cittadini (non solo quelli faentini) siano spesi in questo modo".
continua nella pagina successiva ====> I DATI IN EMILIA ROMAGNA
